VISITAZIONE

dipinto post 1675 - ante 1699
Grosso P (attribuito)
notizie 1683-1700

Al centro, su gradini ad impianto circolare, sono Maria ed Elissbetta in atto di abbracciarsi, mentre Giuseppe, Zaccaria e due ancelle assistono alla scena. La Madonna ha l'abito rosso ed il manto di colore blu; Elisabetta una veste di colore rossastro. A sinistra una donna con un grande cappello legato al collo e ricadente sulla schiena tiene in un cesto nella mano sinistra due colombe, mentre con la mano destra tiene sollevato un lembo della veste di colore giallo. A destra l'uomo posto più in basso è chinato in avanti e tiene con la mano sinistra un sacco; l'altro sopraggiunge dall'alto con l'ancella. In basso al centro è presente un cagnolino. In secondo piano è raffigurato il commiato della Madonna da San Giuseppe. Sullo sfondo paesaggio roccioso con castelli e fitta vegetazione. Cielo azzurro con nuvole bianche. Cornice in legno intagliato e dorato

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Grosso P (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dipinto interessante per l'impianto scenico e la compresenza di diversi piani del racconto. L'abbraccio tra la Madonna e Sant'Elisabetta potrebbe avere un modello importante, come ad esempio un'incisione tratta da Barocci; sono individuabili influssi dal paesaggio romano secentesco, con la presenza di numerosi elementi architettonici classici. Stilisticamente l'opera sembra riferibile all'ultimo quarto del Seicento. Attualmente non è possibile accedere all'Archivio parrocchiale, ma si è presa visione di un testo di Franco Monetti e Arabella Cifani che nel 2000 realizzarono una ricerca nei documenti ivi conservati: il testo è riversato su supporto informatico, (CD rome) in copia unica presso la parrocchia. Secondo loro il dipinto è attribuibile al pittore P. Grosso, che lavorò a Racconigi per alcune tele, firmando e datando nell'anno 1700 la tela della Presentazione della Vergine al Tempio della sacrestia della chiesa di Santa Maria Maggiore. Il pittore Grosso è artista attualmente sconosciuto alle fonti bibliografiche. Monetti e Cifani indicano anche i documenti consultati in cui sono presenti pagamenti per il pittore: Archivio della Confraternita di Santa Croce, conservato nell'archivio di San Giovanni Battista (Racconigi). Carte sciolte. "Libro di Santa Croce". Libretto ricoperto di cartone grigio sporco, di caricamento e scaricamento, con indicazione pagine. Riguarda i conti dal 3 febbraio 1674 al 12 giugno 1689. Pag. 25: "1683 a 16 di febraro pagato al Signor Grosso per haver fatto le due Arme dela Compagnia ...L. 3". Pag. 41: Anno 1686 (Giovanni Ferrero paga per la Confraternita): "Disborsato al Sig. don Grosso per li quadri...L. 4". La cornice, con cadute della doratura, è rotta in vari punti ed è stata applicata sopra la tela in occasione di un restauro abbastanza recente che ha previsto il rintelo e la sostituzione del telaio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205441
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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