croce d'altare,
Croce innestata su una base triangolare mossa da volute e motivi vegetali, decorata al centro con il motivo del cuore sormontato da una piccola fiamma e da stelle, simbolo degl Oratoriani. All'incrocio dei bracci, tondo con motivo polilobato intagliato, da cui si distaccano i raggi dorati; terminazioni mosse da volute e da piccoli elementi vegetali, che si ripetono anche, in due punti, lungo il baccio verticale
- OGGETTO croce d'altare
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La croce d'altare, accompagnata dal crocifisso in avorio e dal basamento ligneo, spostata sul mobile della saletta in tempi recenti, apparteneva all'altare della cappella dedicata a Sebastiano Valfrè, ubicata nella stanza attigua. La cappella venne creata nella stanza abitata dal beato durante tutta la sua vita come padre della Congregazione di San Filippo, a partire dal 1835, quando, in seguito alla beatificazione del Valfrè, papa Gregorio XVI concesse di convertirne l'abitazione in spazio religioso ( la richiesta dei padri filippini è in Archivio della Congregazione dell'Oratorio di Torino, Libro dei decreti fatti dalla Congregazione dai Padri decennali e dai Padri Deputati, in data 16 febbraio 1835; per l'avvenuta autorizzazione si veda: G.I. Arneodo, Torino Sacra illustrata nelle sue chiese, nei suoi Monumenti Religiosi, nelle sue reliquie, Torino 1898, p. 169). Anche se, siamo a conoscenza del fatto che, già a partire dalla fine del Settecento, erano stati condotti alcuni lavori di ristrutturazione per restaurare la stanzetta: Tamburini, nel 1968, a tale proposito, menziona un Piccolo registro in cui sono descritte alcune minute spese fatte nel 1797 per sistemare la camera già abitata dal Valfrè ricordato nell'Inventario dè Registri appartenenti già alle Corporazioni religiose soppresse, conservato all'Archivio di Stato di Torino (L. Tamburini, Le chiese di Torino dal Rinascimento al Barocco, Torino 1968, p. 330, n. 34). Di questo libretto si sono perse le tracce, ma la notizia della sua esistenza consente di affermare con sicurezza che già alla fine del secolo XVIII avevano avuto inizio i lavori di ristrutturazione delle murature, poi culminati nel 1835, anno della beatificazione del Valfrè, con la commissione e la sistemazione dell'altare ligneo nella cappella, e, con tutta probabilità, del crocifisso ligneo
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente morale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205299-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0