MADONNA DEL CARMELO
statua,
Bonzanigo Giovanni Battista (notizie 1650-1748 Ca)
notizie 1650-1748 ca
Statua raffigurante la Madonna del Carmelo: la Vergine, col corpo dall'andamento flessuoso e ondulato, sostiene con il braccio sinistro il Bambino mentre il destro, disteso verso il basso, reggeva probabilmente lo scapolare. La veste della Madonna è ampiamente panneggiata; il Bambino impugna il globo terrestre. I volti, con gli occhi di vetro, sono contornati da capigliature ritorte. La base lignea presenta sul fronte un cherubino
- OGGETTO statua
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MATERIA E TECNICA
METALLO
VETRO
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ATTRIBUZIONI
Bonzanigo Giovanni Battista (notizie 1650-1748 Ca)
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Tommaso
- INDIRIZZO Via Dante, 1, Canelli (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua della Madonna del Carmelo fa parte di un insieme di opere attribuite allo scultore Giovanni Battista Bonzanigo e a suoi collaboratori in occasione della mostra del 1989 dedicata all'attività di Giuseppe Maria Bonzanigo (catalogo della mostra a cura di C. Bertolotto e V. Villani, "Giuseppe Maria Bonzanigo. Intaglio minuto e grande decorazione", 1989). Giovanni Battista Bonzanigo è attivo a Canelli a partire dal primo decennio del Settecento, come risulta dai documenti, ed è a questo periodo che risalirebbe l'opera in questione. La scheda redatta nel 1989 cita l'opera riconoscendola come una Madonna del rosario e, pur datandola ai primi anni dell'attività documentata a Canelli, ne indica, accanto ai caratteri ancora secenteschi, la vicinanza con il gruppo della S. Anna con la Vergine Bambina della chiesa di S. Stefano a Castelnuovo Calcea, databile tra il 1739 e il 1741 e attribuita a Giovanni Battista Bonzanigo e collaboratore. Come già rilevato in occasione della mostra del 1989 la statua ha subito interventi posteriori nelle teste e nella doratura.Sebbene i documenti riportino notizie di lavori del Bonzanigo per la chiesa di S. Tommaso, non vi sono indicazoini sulla statua che viene citata indirettamente soltanto nell'inventario dei beni mobili appartenenti alla chiesa datato 1868 dove si parla di "corona per la statua della Madonna del Carmine" e di un manto per la medesima statua.L'opera in origine era probabilmente collocata nell'omonima cappella, la quarta a sinistra, smantellata durante i lavori della cupola nel 1870 ca
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204858
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0