MADONNA CON BAMBINO
scultura,
post 1687 - ante 1687
La Madonna è rappresentata in piedi, con andamento leggermente ansato e ginocchio sinistro rilevato; veste un abito stretto in vita da cintura, e sul capo ha un velo che scende sulle spalle e poi lungo i fianchi. Tiene in braccio il Bambino, in piedi, che regge un globo in mano
- OGGETTO scultura
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MISURE
Profondità: 14
Altezza: 47
Larghezza: 18
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Caraglio (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La scultura appartiene ad una cultura seicentesca, come dimostra l'andamento ricco del panneggio dell'abito della Madonna, gonfio lungo le gambe e stretto alle caviglie; le psicologie dei visi dei due personaggi appaiono meno vigorose di quelle delle due sculture (forse apostoli) collocate sul bancone di fronte, ed appartenenti probabilmente ad un unico insieme; più vicine sembrano invece quelle degli angioletti collocati accanto alla Madonna in questione. Le sculture appartengono verosimilmente alla "guardarobba" che la Compagnia del SS. Sacramento deliberò di far costruire nel 1687: "ad effetto si reponghino nella med.ma le paramenta e suppellettili di detta veneranda Compagnia"; tale citazione si evince dal Libro dei conti parrocchiali e registro delle lettere e loro risposte 1807, presente nell'Archivio Parrocchiale di Caraglio, vol. 34, al f. 19. In generale, l'opera in questione rappresenta un alto prodotto di intaglio ligneo della seconda metà del Seicento, e ben si accompagna ad altri manufatti lignei del XVII secolo presenti sul territorio cuneese, ad esempio gli altari lignei seicenteschi della Valle Stura (quello di San Giovanni di Demonte, datato 1678-1682, e quelli della parrocchiale di Vinadio), e guarda ad altri imponenti mobili da sacrestia dell'inizio del secolo, come quello della sacrestia di San Michele di Cervasca, forse proveniente dalla Certosa di Pesio
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204774-1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0