Madonna con Bambino con San Michele, Santa Margherita e San Giovannino
dipinto,
post 1500 - ante 1549
Al centro della tela è collocato il trono su cui è seduta la Madonna con in braccio Gesù Bambino; sopra il suo capo due angioletti reggono una corona. Ai piedi del trono è dipinto San Giovannino; all'estrema sinistra è rappresentato San Michele con abiti da guerrieri: con una mano sorregge la bilancia, con l'altra la lancia con cui trafigge il drago sotto i suoi piedi. A destra è raffigurata Santa Margherita in atteggiamento di preghiera; anche ai suoi piedi è dipinto il drago
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 99.4 cm
Larghezza: 78.3 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Ligure-piemontese
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Di Santacroce Girolamo/ Ambito Veneto
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca dell'Accademia Albertina di Belle Arti
- LOCALIZZAZIONE Accademia Albertina di Belle Arti
- INDIRIZZO Via Accademia Albertina, 8, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Carlo Oreste Strocco nel 1982 dona un nucleo di quarantasette opere (comprendente anche un gruppo di venti opere di sua esecuzione). Strocco, allievo presso l'Accademia Albertina di Paolo Gaidano, Andrea Marchisio, Giacomo Grosso, Giulio Onetti, diventa a sua volta insegnante di disegno e fondatore della Scuola Libera del Nudo e del Costume storico. Dopo un soggiorno a Malta stabilisce la sua dimora definitiva a Lucca. La sua produzione consta di olii, pastelli e disegni che hanno per soggetti marine, figure, nudi e costumi (Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici del Piemonte, Archivio Corrente, Accademia Albertina, fasc. Donazione Strocco). La definizione dell'ambito stilisti di quest'opera è quanto mai controversa. Le indicazioni desunte dalle scritte sul retro della cornice inducono a guardare verso l'ambito veneto e, in particolare, in direzione di Girolamo da Santacroce (morto a Venezia nel 1556). L'analisi delle sue opere rivela, però un fortissimo ascendente di matrice belliniana (era, infatti, allievo di Gentile Bellini e seguace di Giovanni Bellini) del tutto assente dalla tela dell'Accademia Albertina (La pittura in Italia. Il Cinquecento, Vol. II, p. 832). L'autore del quadro dell'Albertina si caratterizza, invece, per una pittura improntata ai modi dolci di Raffaello. La dottoressa Giovanna Galante Garrone (comunicazione orale, 19 novembre 2002) vede dei legami con la pittura ligure piemontese del Cinquecento; mentre il professor Giovanni Romano (comunicazione orale, 21 novembre 2002) ravvisa nel quadro torinese delle tangenze con la maniera di Andrea Sabatini detto Andrea da Salerno (Salerno 1480 - Gaeta 1530-31): il maggior esponente del rinascimento nell'Italia meridionale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204675
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Sul cartiglio di San Giovannino - ECCE AG[NUS] - lettere capitali - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0