confessionale, opera isolata di Auregio Termine (attribuito) (ultimo quarto sec. XVII)
confessionale
1675 - 1699
Auregio Termine (attribuito)
notizie 1692-1700
Confessionale costituito da un corpo centrale chiuso da un basso sportello con pannello incernierato nel massiccio, decorato al centro da un ornato a rombo; ai lati si sviluppano due grandi volute decorate da piccoli ovali rigati e motivi vegetali. La parte superiore reca a fronte due testine di cherubini intorno alle quali si sviluppano ricchi ornati vegetali. La cornice superiore è costituita da una fascia lineare liscia
- OGGETTO confessionale
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MATERIA E TECNICA
legno di noce/ intaglio/ scultura
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ATTRIBUZIONI
Auregio Termine (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Biella (BI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo D. Lebole il confessionale, databile verso la fine del XVII secolo, è attribuibile agli Aureggio - Termine, importante famiglia di intagliatori biellesi attivi in tutto il territorio della diocesi a partire dalla seconda metà del XVII secolo (cfr. D. Lebole, Storia della Chiesa Biellese. La Pieve di Biella, Biella 1986, v. III, p. 402), tra i cui membri si distinguono Giovanni Antonio Termine che nel XVII secolo scolpì la statua in legno dipinto e dorato della Madonna del Rosario nella chiesa parrocchiale di Pettinengo; Bartolomeo Termine cui è attribuito il pulpito di Bioglio, scolpito nella seconda metà del XVII secolo; Pietro Giuseppe Aureggio che nel 1692 eseguiva un'ancona per l'altare maggiore della chiesa di Camandona, aiutato dal mastro Bernardo Guala di Bioglio, di cui esiste ancora il tabernacolo mentre nel 1699-1700 i fratelli Pietro Giuseppe e Carlo Francesco Aureggio scolpivano l'ancona, sei candelieri e le cartegloria dell'altare maggiore della parrocchiale di Pettinengo (cfr. D. Lebole, Storia della Chiesa Biellese. La Pieve di Cossato, Biella 1982, v. II, p. XLIII)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204437
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0