Lapide sepolcrale rettangolare

  • OGGETTO lastra tombale
  • AMBITO CULTURALE Ambito Biellese
  • LOCALIZZAZIONE Biella (BI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pessimo stato di conservazione della lapide non consente la lettura dell'iscrizione in essa riportata e quindi una sua collocazione cronologica intorno alla prima metà del XVIII secolo è suggerita solo dal carattere in cui sono tracciate le poche parole ancora leggibili. Grazie alle ricerche condotte da D. Lebole sappiamo che in origine la facciata della chiesa di San Biagio era priva di porticato e le sepolture comuni trovavano posto nel pavimento anche se davanti alla chiesa vi era il cimitero cinto da mura e dotato di grande croce di legno. L'ampio porticato che diede un nuovo volto alla facciata fu costruito solo nel 1796 ad opera del mastro costruttore Andrea Levis del Vandorno, come risulta da una <>. Questo lavoro era stato progettato dall'architetto Tarino nel 1794 per la necessità di trasportare sotto il portico i sepolcri dell'interno della chiesa <> e nell'Ordine del 18 febbraio 1798 si poteva constatare che l'atrio era già ultimato come pure i sepolcri. Durante i radicali restauri che interessarono la chiesa nel 1849 il portico venne rifatto nelle forme attuali ed è dunque a quell'epoca che la lapide sepolcrale venne verosimilmente collocata in questa zona (cfr. Lebole D. Storia della Chiesa Biellese. La Pieve di Biella, Biella 1986, v. III pp. 424, 438, 439, 451)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204393
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI centro - DILECTO FI.../ CE. CAB LO.../ ...ETA (?)/ III.../ HIC.../ PHISICO.../ I ...ORIS.../ VIATOR SISTE ET O/.. - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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