candeliere

disegno, 1797 - 1797

Disegno composto da quattro fogli ed un frammento nella parte superiore, nei quali è riprodotto il modello di un candeliere tracciato con inchiostro di seppia e acquerello grigio e giallo-ocra, con base a sezione triangolare impostata su zampe leonine, composta lateralmente da due girali con foglie e da una grande cartella centrale comprendente foglie e palmette, che si ripetono sulle tre facce. Il nodo è sagomato, composto da due grandi volute a foglie laterali e un decoro interno formato da ornati vegetali; un motivo a foglie si sviluppa anche nel fusto, accompagnato da festoni, e nel gocciolatoio dove compare una fascia a grandi foglie

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita/ inchiostro/ acquerellatura
  • ATTRIBUZIONI Prinetti Antonio (notizie 1797)
    Prinetti Angelo (notizie 1792-1797)
    Bachietti Sebastiano (notizie 1797)
  • LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno, conservato presso l'archivio capitolare della Curia Arcivescovile di Vercelli, costituisce il modello preparatorio per la serie dei <> ancora esistenti in un deposito adiancente alla sacrestia dei Canonici (cfr. NCTN 00204378, SBAS TO 207635) ai quali è abbinata anche una grande croce che ripete nella base, in maniera puntuale, la decorazione proposta per i candelieri (cfr. NCTN 00204379, SBAS TO 207630). Il disegno, composto da quattro fogli ed un frammento nella parte superiore, tracciati con inchiostro di seppia e acquerello grigio e giallo-ocra, è sottoscritto, in basso a destra, dal Cancelliere Germano Stroppa e da Carlo Prinetti; un'iscrizione ancora visibile in basso a destra indica che il modello proposto è approvato dalla commissione: <>; confermano la loro approvazione anche Giuseppe Demetrio Ceva di Ceva di Roasio Canonico Tesoriere della Cattedrale di S. Eusebio a partire dal 1783, Antonio Prinetti, Sebastiano Bachietti, Don Michele Antonio Bertinara Sacrista della Cattedrale e Angelo Prinetti (l'ordine dei nomi è quello con cui si firmano nel disegno stesso). Alcune annotazioni a margine indicano anche la necessità di apportare varianti come l'ampliamento della <> sotto il nodo. E' possibile che il disegno appartenga ad un gruppo di modelli ricavati da <>, come si legge in un altro disegno registrato con il numero 131 (cfr. scheda OA di P. Pivotto NCTN: 00204357). Angelo, Carlo e Antonio Prinetti appartengono ad famiglia di argentieri attivi a Vercelli almeno a partire dal 1770, quando Giuseppe Prinetti è ammesso "Mastro" e nel 1786 compare nel <>, edito a Torino il 17 gennaio di quell'anno dalla stamperia di Francesco Giuliano. Un Carlo Prinetti, figlio di Antonio (forse da identificare con l'Antonio che si firma nel disegno vercellese), residente a Vercelli, è ammesso Mastro Orefice Argentiere nel 1815 (cfr. A. Bargoni, Mastri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino 1976, p. 205)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204389
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso, a destra - Germano Stroppa Cancelliere/ Carlo Prinetti - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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