gloria di angeli
dipinto,
Cantalupi Giovanni Battista (1732/ 1780)
1732/ 1780
Gli affreschi si dispongono nello spazio della volta della campata, la Gloria entro una cornice mistilinea, con nicchie entro i pennacchi occupate da due conchiglie sovrapposte e intorno rami vegetali. Sulle pareti sopra le arcate sono le figure di santi entro cornici mistilinee con sottostanti due mensoloni
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Cantalupi Giovanni Battista (1732/ 1780)
- LOCALIZZAZIONE ORTA SAN GIULIO (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione di questa campatella, attigua alla cappella del Rosario, è da ascriversi al pittore miasinese Giovan Battista Cantalupi, artefice anche degli affreschi del vicino sacello, e cronologicamente collocabile tra il 1763 e il 1777, anno della prima citazione. Tale attribuzione, già prospettata da Gerolamo Gemelli, è confermabile per via dei caratteri stilistici, che rispecchiano il linguaggio dell'artista in questione: in tale direzione conducono le tonalità cromatiche, orientate su colori chiari - si veda in proposito il cielo dipinto -, le figure mosse, leggere ed eleganti che si distinguono rispetto a quelle più legnose raffigurate nella volta della navata centrale da Antonio Orgiazzi e da Luca Rossetti. Siamo dunque in presenza di uno dei più tipici lavori del Cantalupi, molto attivo nel secondo Settecento nel territorio del Cusio stanti le sue origini miasinesi e autore soprattutto di dipinti murali. Come in altre situazioni, l'artista non si limitò a dipingere le figure, ma le collocò all'interno di una struttura quadraturistica, con finte architetture, motivi oranamentali, da lui stesso ideati. Per un convincente confronto si consideri, oltre la vicina cappella del Rosario, il soffitto della cappella XII del Sacro Monte di Orta, esempio emblematico di decorazione globale.La pittura qui in esame è da leggersi in diretto rapporto con l'apparato dell'attigua cappella del Rosario e come tale è presumibile sia stata commissionata dalla stessa Compagnia. Sono indicative di tale relazione le figure di angeli reggenti le rose, evidenti simboli mariani. Si veda poi, sulle arcate confinanti con la volta, la presenza dei santi coincidenti con figure venerate nel territorio, in particolare San Francesco e San Giulio, poste idealmente a venerazione della Madonna accanto a San Giovanni Battista
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204167-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0