IL RE DI FRANCIA CLODOVEO NELL'ATTO DI RICEVERE DA UN ANGELO DISCESO DAL CIELO LO SCUDO PORTANTE LA DIVISA DEL GIGLIO. Clodoveo riceve lo scudo con l'insegna del giglio

dipinto, 1663 - 1663

Dipinto a olio su tela di formato ovale

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Miel Jan (1599/ 1663): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Caravoglia Bartolomeo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto di forma ellittica è opera di Jan Miel, pittore di corte dal 1658, ed è collocato al centro del soffitto della sala dell'alcova, inserito tra gli intagli di Bartolomeo Botto, Quirico Castelli, Emanuele e Francesco Dugar; intorno sono le tele con cifre e corone allegoriche di Pietro e Lorenzo Dufour e i putti simbolici di Bartolomeo Caravoglia e Amanzio Prelasca. Databile al 1663, la tela risale all'epoca in cui vengono allestiti l'appartamento per il duca Carlo Emanuele II e per la duchessa Francesca di Valois Orleans in occasione delle loro nozze. L'impresa decorativa del Palazzo coinvolge i pittori di maggior prestigio attivi per la corte e l'ideazione dell'apparato iconografico, con le imprese genealogiche e le virtù politiche e morali maschili e femminili, viene affidata ad Emanuele Tesauro. Nell'appartamento della duchessa, verso cortile, il Miel realizza la tela centrale della sala da parata e quella dell'alcova della duchessa raffigurante Clodoveo che riceve l'insegna del giglio, il cui pagamento non risulta però nei registri. ; Tradizionalemente il dipinto era attribuito al pittore Bartolomeo Caravoglia con riferimento ai registri di spesa che segnalano un pagamento al Caravoglia per la tela al centro dell'alcova verso la piazza raffigurante "Il sonno di Annibale fra gli Iberi" (Sala del Consiglio) (A. S. T. , Camerale, art. 197, f. 102, 7 settembre 1660); nessun pagamento è invece registrato per la tela nell'alcova verso cortile. M. di Macco ha precisato come la confusione attributiva sia stata possibile a causa dello stato di conservazione dei dipinti, danneggiati dai restauri storici subiti, e da un' effettiva omogeneità stilistica ed ha ipotizzato un intervento del Miel anche per la tela raffigurante il Sonno di Annibale (M. di Macco, 1988, p. 66-67, n. 147). Il catalogo della Mostra del Barocco Piemontese del 1963 riporta ancora l'attribuzione al Caravoglia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100201941
  • NUMERO D'INVENTARIO 1115
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI tela, in alto a destra - PRAESIDIUM ET DECUS - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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