soffitto,
Seyter Daniel (1649/ 1705)
1649/ 1705
Somasso Pietro (1645 (?)/ 1705 Post)
1645 (?)/ 1705 post
Soffitto decorato da quattro grandi angeli posti ai lati di due tondi dipinti ad affresco, mentre altre quattro figure allegoriche in stucco si appoggiano a ricche cornici con grandi volute dorate entro le quali sono due dipinti sagomati. Il centro della volta ospita una grande tela contornata da una ricca cornice dorata intagliata a rilievo con ornati vegetali. I quattro angoli recano dei mazzi di fiori dipinti entro vasi in stucco dorato
- OGGETTO soffitto
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ATTRIBUZIONI
Seyter Daniel (1649/ 1705): esecutore
Somasso Pietro (1645 (?)/ 1705 Post)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attribuzione delle tele che decorano la volta della camera da letto di Carlo Alberto a Daniel Seiter è riportata nell'inventario di Palazzo Reale del 1966. La decorazione della volta della sala fu pubblicata da Vittorio Viale nel 1963, in occasione della mostra sul Barocco Piemontese (v. II, tavv. 44-45-46), come uno dei "...risultati più felici della maturità del Seyter...", il quale giunto a Torino tra il giugno e il luglio del 1688, vi rimase fino al 1705, tranne brevi soggiorni romani. Si può quindi supporre che la tela al centro della volta così come i due medaglioni laterali, siano stati da lui eseguiti nell'ultimo quarto del XVII secolo. La tela centro volta rappresenta l'Aurora che spande fiori mentre i due ovali laterali sono stati sempre interpretati dalla critica come allegorie dell'Amor materno e dell'Amore addormentato o come raffigurazione di Marte (cfr. Rovere C. Torino 1858; Viale V., Torino 1963, v. II, p. 71). In realtà, letta nel suo insieme, la decorazione della volta della camera da letto di Carlo Alberto (in origine Camera piccola da letto di Madama la Duchessa Reale) sembra alludere allo scorrere del Giorno, con al centro Aurora, dea del mattino, la quale, secondo la mitologia greca, alla fine di ogni notte sorge dal letto di Titone, suo sposo, e sale al cielo, su di un carro tratto da cavalli bianchi, per annunciare agli Dei ed agli uomini la venuta del sole; a destra Apollo, immagine del sole risplendente; a sinistra Diana, personificazione della Luna, mentre i due ovali in alto e in basso raffigurerebbero il Giorno (neg. n. 185588) e la Notte (neg. n. 185589). L'interpretazione del primo dipinto come Allegoria del Giorno sembra confermata dal confronto con la decorazione della volta della Camera da letto della Regina (locale n. 23), opera dello stesso artista, nella quale ritroviamo puntualmente riprodotto lo stesso soggetto, cioè una grande figura maschile alata, accompagnata da un putto con fiori e dal sole, simbolo del Giorno (cfr. Bernardi M., Torino 1959, p. 70). Il secondo dipinto rappresenta invece una figura femminile con una mano alzata mentre con l'altra regge un bambino dalla pelle candida addormentato che simboleggia il Sonno. Accanto a lei è un bambino dalla pelle scura che simboleggia la Morte. E' la raffigurazione dell'Allegoria della Notte secondo la mitologia greco-romana
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100201085
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0