paesaggio con architetture

porta,

Nella stanza vi sono due porte, ognuna delle quali presenta su un lato pitture di paesaggio omogenee con le altre che decorano la stanza. Nella parte inferiore della porta vi è un pannello dipinto di forma rettangolare sormontato da un altro di maggiori dimensioni, dai contorni mistilinei, con cornice decorata al centro da intagli a motivi vegetali

  • OGGETTO porta
  • ATTRIBUZIONI Cignaroli Scipione (1690 Ca./ 1753): pittore
    Gilli Anna Caterina (notizie 1729-1751)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La camera ultima degli archivi è decorata da 62 scene (dipinte su zoccolo, porte, scuri delle finestre, sovrapporte e rivestimento da parete della strombatura della porta sul lato ovest) dipinte da Scipione Cignaroli, ad eccezione delle 24 pitture realizzate sugli scuri di finestra che sono opera di Carlo Filippo Brambilla. L'attribuzione a Brambilla dei dipinti degli scuri, presente nella scheda biografica del pittore contenuta nelle Schede Vesme e confermata dal riscontro documentario, fu spesso ignorata dalla critica, che riconobbe tutto l'insieme come opera di Scipione Cignaroli. I pagamenti al Cignaroli per l'esecuzione del ciclo citati nelle Schede Vesme e nella bibliografia recente risalgono ai mesi di gennaio (per i quattro pannelli delle due porte volanti), maggio e novembre del 1740 per "cinque quadri di paesaggi" (da identificarsi probabilmente con le sovrapporte ancora conservate). Il pagamento a Brambilla, datato 9 maggio 1739, indica come causale specifica per "haver dipinto 24 voletti per quatro finestre" della camera. Gli inventari storici della residenza riferiscono che nell'allestimento originario era previsto anche un paracamino non più in situ, descritto ancora nel 1815 come "contro fornello rappresentante un paesaggio con cornice intagliata e dorata" (in "Inventaro de'mobili esistenti ne'Reali Appartamenti del Palazzo di Torino", c. 22v), non più riscontrato nell'elenco dei dipinti stilato durante la successiva ricognizione inventariale del 1822. La porta in esame è dipinta dal lato verso la camera quinta con mazzi di fiori dipinti da Anna Caterina Gili, documentata con un pagamento di £. 877 del 9 maggio 1739 per "haver dipinto un lambriggio, et altri diversi lavori fatti nell'appartamento detto degli archivi particolari di S.M. " (A. Baudi di Vesme, v. II, 1866, pp. 528-530) e dal lato verso la camera ultima con paesaggi di Scipione Cignaroli. Originariamente il complesso decorativo comprendeva anche due porte della camera quinta non più in situ, smontate e ricollocate nel corso dell'Ottocento nella Camera da letto della regina nel Palazzo Reale di Genova, in seguito ai lavori di ristrutturazione d'epoca carlo-albertina nella manica degli archivi, che comportarono l'abbattimento e la costruzione di muri interni con una nuova distribuzione degli spazi e delle aperture. Allora tutta la zona degli Archivi particolari fu adibita ad appartamento per i principi forestieri e ad ospitare le collezioni dei quadri moderni acquistati dalla corte. Autori della parte di minuseria della porta e delle cinque chiambrane presenti nella stanza ultima furono Giovanni Bosso, Francesco Marocco e Giuseppe Stroppiana (cfr. P. Cornaglia, p. 124). Tutti i dipinti della porta sono stati schedati singolarmente
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100200815-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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