turibolo,
Piede circolare con bordo decorato a motivi fitomorfi traforati, collo liscio; coppa sagomata con corpo rigonfio sopra la base incisa a foglie ed analoga decorazione fitomorfa in prossimità dell'imboccatura; coperchio cilindrico, sormontato da calotta sagomata e traforata a motivi fitomorfi; esso è suddiviso in tre settori curvi da altrettanti cilindretti in cui scorrono le catene di sospensione: ogni settore, traforato, presenta al centro un cherubino dalle ali spiegate. Il piattello di raccordo delle catene ha tesa piatta e centro a calotta, con foglie incise e anello di sospensione
- OGGETTO turibolo
- AMBITO CULTURALE Ambito Francia Sud-orientale
- LOCALIZZAZIONE Novalesa (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il turibolo, in lamina di ottone (o forse di rame), si ascrive per analisi stilistica alla cultura degli argentieri della Francia sud-orientale degli ultimi decenni del XVII secolo: esso trova significativi confronti con vasi sacri opera di argentieri lionesi conservati in alta valle di Susa, in particolare con due ampolle della parrocchiale di Exilles riferibili verosimilmente al 1681, come anche con oggetti sacri della Franca Contea (appare caratterizzante il motivo decorativo a foglie carnose ricadenti). (Brault-Lerch Solange, Les orfèvres de franche-Comté, Ginevra, 1976). Può dunque probabilmente riconoscersi nel "turibulo" in ottone registrato tra le suppellettili della parrocchiale, insieme con l'incensiere simile, nel 1693
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100199371
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0