calice,
Piede dal profilo mosso, scompartito in settori radiali di dimensioni maggiori e minori alternate decorati in rilievo con motivi di pelacette su fondo punzonato. Nodo a vaso sagomato e sottocoppa riproducenti le medesime scansioni ed analoghi motivi decorativi
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura/ doratura
- AMBITO CULTURALE Ambito Torinese
- LOCALIZZAZIONE Novalesa (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice, di produzione torinese, reca i punzoni dell'argentiere, di assaggio e di controassaggio; purtroppo soltanto quest'ultimo risulta pienamente leggibile e riferibile all'attività dell'argentiere Giovanni Battista Carron, assaggiatore e dal 1753 al 1778. Del punzone di assaggio non si leggono le lettere identificative dell'operatore; il punzone identificativo dell'argentiere riproduce una figura, forse con palma. La patena conservata con il calice reca anch'essa punzoni solo parzialmente leggibili, ma quello identificativo l'argentiere pare potersi riferire a Giovanni Giuseppe Valle, attivo dal 1736 fino alla fine degli anni '80, che aveva punzone con S. Giuseppe e le iniziali GV. L'attribuzione può dunque dubitativamente estendersi anche al calice, che si data comunque per analisi stilistica ad anni intorno al 1760, probabilmente in data anteriore al 1763, anno in cui prende avvio il libro di conti della chiesa, conservato presso l'archivio parrocchiale, in cui non ne risulta registrato l'acquisto
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100199338
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0