San Giuseppe
statua,
post 1688 - ante 1705
D'alberto Francesco Antonio (notizie 1684-1717)
notizie 1684-1717
Statua a figura intera, con veste di colore blu dipinto a motivi floreali dorati e mantello dorato con lo stesso decoro. Entrambe le braccia sono sollevate a stringere (in origine) il Bambino Gesù
- OGGETTO statua
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ATTRIBUZIONI
D'alberto Francesco Antonio (notizie 1684-1717): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Borgosesia (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo scultore in legno Francesco Antonio Alberti o d'Alberto, nativo di Boccioleto, fu attivo negli ultimi decenni del Seicento e nei primi anni del Settecento. A lui, fin dal 1968, Casimiro Debiaggi ha attribuito la statua di San Giuseppe della parrocchiale di Borgosesia, per le strette affinità che la legano alla statua di analogo soggetto eseguita dal d'Alberto per la parrocchia di Boccioleto tra il 1693 e il 1696 (Debiaggi C. 1968, p. 2). Tale attribuzione è confermata da Stefania Stefani Perrone nel 1985,che, definendo la statua di Boccioleto "mossa nell'impianto, originariamente risolto con la torsione della figura del Bambino, e di accentuato significato barocco nel capriccioso avvolgimento dei panni", vi riconosce "un puntuale riscontro in quella dello stesso soggetto, realizzata per la Parrocchiale di Borgosesia", per la quale propongono una datazione tra il 1688 e il 1705 (Testori G. - Stefani Perrone S. a cura di, Artisti del legno. La scultura in Valsesia dal XV al XVIII secolo, Borgosesia 1985, p. 119). Nel 1705 infatti la visita pastorale di Mons. Visconti annotava già nella cappella la presenza, al posto dell'ancona, della statua dorata di San Giuseppe sita in una nicchia, con cornice dorata e chiusa da una vetrata (Testori G. - Stefani Perrone S. 1985, p. 178). Nel 1899 la statua fu sostituita con altra di scarso valore artistico e ritornò al suo posto solo il 6 maggio 1945 (Conti C. 1945, p. 11). L'opera conobbe grande fortuna in valle, come dimostrano le repliche da attribuirsi al figlio Giovanni Antonio, eseguite nel 1739 per l'Oratorio di San Giuseppe di Rimella e nel 1740 ca. per l'Oratorio di Santa Maria delle Grazie di Carcoforo (vedi Testori G. - Stefani Perrone S. 1985, pp. 137, 311)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100199313
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0