calice,
Bertarelli Fratelli Ditta (notizie 1795-post 1954)
notizie 1795-post 1954
La base, a profilo mistilineo, è rialzata da cornici modanate degradanti sulle quali è impostato il gradino decorato ad ovoli. Il campo interno è suddiviso in sei specchiature in cui si alterna un fiore tipo giglio, sormontato da un cherubino, ad un santo. Dei tre santi, è identificabile soltanto S. Caterina di Alessandria. Nella base, si riscontrano tracce di saldature e lesioni accanto alla testa della Santa non identificata. Il fusto è costituito da un nodo principale ovoidale esapartito in cartelle profilate da motivi viminei e nastri inanellati. I nodi di raccordo sono a rocchetto. Raccorda il fusto alla coppa, un nodo a bocciolo. Il sottocoppa presenta sei cartelle in cui un cherubino si alterna ad un fiore tipo giglio
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ doratura
argento/ sbalzo/ cesellatura
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ATTRIBUZIONI
Bertarelli Fratelli Ditta (notizie 1795-post 1954): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Domenico
- INDIRIZZO Piazza San Domenico, Casale Monferrato (AL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E'possibile ipotizzare, per la presenza sulla base dell'iconografia della Madonna, che il calice sia stato commissionato dalla Congregazione dell'Immacolata Concezione. La sua tipologia è da collocare nell'ambito di una produzione seriale che trova riscontri non solo in Piemonte ma anche in Liguria ed in Toscana e con la quale spesso, come nel caso della Chiesa di S. Domenico, si è cercato di sopperire alle spoliazioni. Oltre al confronto con la base ed il fusto dell'ostensorio della scheda 00198418, è possibile istituirne altri con la base, il fusto e la decorazione di una pisside conservata presso il Duomo di Alessandria; con i calici delle figure n.° 144, 146, 148, 150, 157 e con la pisside dell'illustrazione n.° 267 pubblicati da Zastrow nel catalogo sull'oreficeria comasca; con un calice di proprietà della Chiesa genovese di S. Siro. Occorre ricordare, come nel caso dell'ostensorio della scheda 00198418, che si tratta per tutti i casi sopra menzionati, di vasi sacri di manifattura ottocentesca, come confermano l'analisi stilistica e la tipologia, e non, come sono stati datati dai relativi schedatori, di pezzi risalenti al XVII secolo. Per la ripresa di stilemi e tipologie di oreficerie artistiche, per la loro realizzazione meccanizzata e la rilevante diffusione, è possibile attribuirle alla Ditta Bertarelli
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100198426-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0