ritratto a mezza figura di Filippo Collino

modello, 1793 - 1793

Cornice circolare di metallo dorato

  • OGGETTO modello
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
  • MISURE Diametro: 11
  • ATTRIBUZIONI Lavy Amedeo (1777/ 1864): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ritratto dello scultore Filippo Collino, unitamente a quello di suo fratello Ignazio, è tra le ultime opere d'arte di proprietà di S.M. ad essere inviata a Superga, solamente nel 1923, probabilmente non a caso dal momento che i due artisti avevano notevolmente contribuito nella seconda metà del XVIII secolo alla realizzazione dei monumenti funebri e delle sculture dei Reali Sepolcreti. I due ritratti sono in realtà i modelli per le opere in gesso di analoghe dimensioni conservate al Museo di Arte Antica di Torino che vennero acquisiti dalle civiche raccolte nel 1913. I due modelli furono pubblicati per la prima volta da Augusto Tellucini nel 1922 in un saggio monografico sui fratelli scultori con l'errata attribuzione a Lorenzo Lavy, padre del più celebre Amedeo, benchè il ritratto di Ignazio in entrambi i casi presenti la firma A. Lavy sotto la spalla. La data che compare sul medaglione è il 1793, ovvero la data di morte di Ignazio, professore della Regia Accademia di Pittura e Scultura e primo scultore del re. Si noti infatti che l'iscrizione commemorativa figura sul ritratto di Ignazio, mentre quello di Filippo ne costituisce il pendant, anch'esso firmato nel taglio del braccio. Filippo, più giovane dell'illustre fratello ne seguì le orme sin dalla formazione romana e morì quasi un decennio dopo, più precisamente nel 1800. Negli inventari di Palazzo Reale e della Basilica di Superga i due ritratti erano accompagnati da una targa commemorativa attualmente non rintracciata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100197065
  • NUMERO D'INVENTARIO 48 e 49 S.M
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI sotto spalla - A. Lavy - Lavy A - lettere capitali - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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