Piede di sagoma triangolare, decorato sui lati da due volute fitomorfe; fusto con nodo a vaso allargato, recante sui fianchi due foglie ricadenti; ricettacolo con teca ovale, costituito da volute spezzate di ispirazione architettonica

  • OGGETTO reliquiario
  • MATERIA E TECNICA VETRO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Novalesa (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I due reliquiari sono citati nell'inventario del 1753. Il primo di essi conteneva a quell'epoca le reliquie di Santa Cecilia, recanti sigillo ed autentica dell'arcivescovo Basilio Matranza; nel 1782 il vescovo segusino Ferraris, dubitando dell'autenticità di queste ultime, ne ordinò la sostituzione (oggi vi sono le reliquie di S. Francesco di Sales e della Beata Maria di Chantal). Il secondo reliquiario conteneva invece le reliquie dei Santi Stefano e Lorenzo, oggi sostituite da quelle di S. Lucia. All'analisi stilistica l'esecuzione dei due reliquiari pare non dover di molto precedere la data dell'inventario e non doversi collocare in epoca anteriore al 1740
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100175622-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI primo reliquiario: piede: fronte - S. CECILIA - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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