San Bonifacio Arcivescovo
reliquiario a busto,
Il busto poggia su un piedistallo dato dallo svolgersi di tre elementi a voluta. Al centro dello stesso piedistallo si apre una cornice polilobata, contenente la teca con le reliquie. Il busto si presenta troncato sotto le spalle veste un abito decorato con motivi a tralci. Sopra il capo del santo una tiara spartita a metà da una fascia e decorata da due motivi a rombo
- OGGETTO reliquiario a busto
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di Sant'Antonio
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto è gemello del reliquiario di San Carlo, da cui differisce solo nella fisionomia del volto. Attualmente vuoto, non sappiamo quali reliquie racchiudesse, presumibilmente quelle di San Bonifacio, giunte nella chiesa nel 1646, insieme a quelle di San Benigno, Santa Vittoria e di Sant'Eufemia. I due oggetti sembrano appartenere ad un ambito cronologico già settecentesco, come denunciano in particolare gli eleganti e mossi piedistalli, racchiudenti la teca. La ricognizione delle reliquie che nel 1728 attestata nella visita pastorale del 1763 potrebbe essere stata occasione per rimettere mano ai reliquiari e rifarne alcuni ex novo, nel caso di oggetti degradati. Per quanto riguarda il modello utilizzato, l'oggetto rivela una notevole distanza dai busti seicenteschi, solitamente contrassegnati da una maggiore tensione naturalistica e in questo senso propone la tipologia che verrà fatta propria dall' 800 nei reperti metallici, di cui troviamo moltissimi esemplari nel Cusio
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100168064
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0