Santa Cecilia patrona della musica
dipinto,
Francucci Innocenzo Detto Innocenzo Da Imola (1490 Ca./ Post 1543)
1490 ca./ post 1543
La Santa siede con le braccia aperte all'interno di un paesaggio dato da colline e monti. Ai suoi piedi alcuni strumenti musicali. In alto quattro angeli musicanti
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Francucci Innocenzo Detto Innocenzo Da Imola (1490 Ca./ Post 1543)
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di Sant'Antonio
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è attribuibile al pittore emiliano Innocenzo Francucci detto da Imola (secondo comunicazione orale di Paolo Venturoli) operante tra il 1515 e il 1545. A favore di questa attribuzione l'analisi stilistica della tavola, nella quale l'artista esprime le sue predilezioni classiciste che riportano a modelli di Raffaello. In questo caso il modello della Santa Cecilia viene qui presentato in una personale interpretazione e il ricordo della famosa Santa Cecilia raffaellesca rimane essenzialmente confinato agli strumenti musicali presenti attorno ai piedi della Santa. La tipologia della figura femminile richiama espressamente la Madonna Assunta di San Giacomo Maggiore a Bologna nell'identico atteggiarsi del personaggio, seduto con le braccia aperte e il capo leggermente reclinato. Il dipinto bolognese è parte della decorazione di una cappella della chiesa che ha come post quem il 1533 e un riferimento cronologico più preciso al 1536, data della tavola ivi ubicata: un momento questo contrassegnato, come è stato ben detto, da "un formalismo di maniera" e alla "sicurezza delle formule" cui il pittore sembra attenersi nell'ambito di un catalogo di idee e motivi già prefissati. Quanto alla provenienza, risulta difficile seguirne le tracce nei tempi più antichi. L'ultimo riferimento è quello relativo alla donazione alla Bocciola di Vacciago da parte di un Bonola padre barnabita, già residente a Mefilo. Tuttavia lo stemma posto sul retro non appartiene a questa famiglia, per cui è probabile collegarlo a personaggi estranei a Vacciago. Forse questi stessi fecero sistemare il dipinto nella cornice attuale. Il piccolo formato della tavola depone per altro per una originaria appartenenza ad una collezione privata, come d'altra parte era spesso consueto per dipinti di questo pittore e come segnalato dalle fonti
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100168043
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0