lapide commemorativa, opera isolata - bottega piemontese (primo quarto sec. XIX)
lapide commemorativa
1822 - 1822
Di forma rettangolare, con iscrizione distribuita su diciannove righe
- OGGETTO lapide commemorativa
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MATERIA E TECNICA
marmo bianco/ incisione/ pittura
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La forma del marmo tagliata malamente e le lettere della prima riga tagliate nella parte superiore sono elementi che attestano che la lapide non era ubicata originariamente qui: in questo stanzino sono state collocate in epoca imprecisata molte lapidi tolte dal vestibolo d'ingresso e dalla chiesa.La Confraternita della SS. Trinità fu fondata nel 1577 nella chiesa di S. Pietro del Gallo, trasferita nel 1598 presso la chiesa di S. Agnese. In questi anni la moglie del pittore Carracha aveva donato alla chiesa di S. Pietro la tavola della Madonna del Popolo, poi rivendicata dalla parrocchia di S. Pietro e dalla Confraternita della SS. Trinità, e ora conservata presso l'altare sinistro della chiesa. In questa stessa epoca la Confraternita bandì un concorso per la costruzione della chiesa, ma non essendo rimasta soddisfatta dell'esito attribuì l'incarico ad Ascanio Vitozzi, già iscritto alla Confraternita e successivamente sepolto nella chiesa. Nel 1606 la chiesa fu aperta al culto, anche se mancante ancora della cupola. Nel 1627 furono immessi i Teatini, secondo il desiderio del Card. Maurizio, priore della compagnia, e tre anni dopo furono costretti ad andarsene. Nel 1635 si iniziò la sistemazione dell'altare della Madonna del Popolo, finanziata dal confratello Silvestro Monteoliveto, sepolto nella chiesa, che incaricò dei lavori Carlo Castellamonte. L'anno precedente la cappella antistante, dedicata ai SS. Stefano e Agnese, era stata concessa all'astigiano Marcantonio Gambetta. La cupola fu compiuta soltanto nel 1664. Nel 1699 fu iniziato l'altare maggiore, eseguito dal luganese Francesco Aprile sul modello di Giovanni Valle. Nel 1707 fu eseguito il pavimento, su disegno dell'ingegner Bertola, sostituito poi tra il 1848 e il 1850. Entro i primi due decenni del XVIII secolo venne eseguita la decorazione a stucco del coro, destinata a fungere da cornice ad una galleria di dipinti, con l'ovato della Trinità di Daniel Seiter e due sculture di Carlo Antonio Tantardini. (segue in OSS)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100142195
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- ISCRIZIONI KAROLUS MILLO FRANCISCI F TAURIN CIVITATIS EX LECURIONIBUS/ S RELIGIONIS ET ORDIN MILITARIS DD MAURITII ET LAZARI EQUES/ EIUSDEM A CONSILIIS NEC NON TABULARIO PRAEFECTUS/ PARENTUM FATO FUNCTORUM MEMOB/ MDCCC LIBELLAS ARGENTEAS SODALIBUS TRINITARIIS LARGITUS EST/ UT EX CHIROGRAPHO A KAR MARIA DIONYSIO R TABELLARIO/ MONIMENTIS PUBLICIS PRIDIE IDUS IUNII MDCCCXXII CONSIGNATO/ UNANIMIS PACTIS UT IN PROPRIA ECCLESIA SEPTENARIO NUMERO SACRA/ CUM EXSEQUIIS ET FUNEBRI APPARATU QUOT ANNIS/ SUBSEQUENTIBUS STATIS DIEBUS PERPETUO FIANT/ 1 DIE XV IANUARII PRO QUONDAM ALOYSIO MILLO/ 2 DIE I MARTII P Q FRANCISCO MILLO/ 3 DIE XXX IUNII P Q CHRISTINA MILLO VENERE/ 4 DIE III OCTOB P Q METHILDE MILLO/ 5 DIE V OCTOB P Q ROSALIA MILLO DELAUGIER/ 6 DIE XXIII DECEMB P Q MARTINO VENERE/ 7 DIE XIV AUGUSTI ANNIVERSARIA MORTE OBITA PRAEDICITI/ KAROLI MILLO HANC LAPIDARIAM OFFICIORUM TABULAM/ IN SACRARIO LOCANDAM PRAESCRIBENTIS - lettere capitali -
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