due musici in un interno
stampa stampa di traduzione,
post 1850 - ante 1870
Pastoris Federico (1837/ 1884)
1837/ 1884
Gonin Guido (1833/ 1906)
1833/ 1906
Soggetti profani: soggetti di genere. Figure: figure maschili. Abbigliamento. Interno. Strumenti musicali: spinetta; violino. Mobilia: paravento; letto; panca; cassa. Elementi architettonici: finestra. Oggetti: camino; quadri; suppellettili; lampada
- OGGETTO stampa stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ litografia
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ATTRIBUZIONI
Pastoris Federico (1837/ 1884): inventore
Gonin Guido (1833/ 1906): litografo
- LOCALIZZAZIONE VILLARBASSE (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto da cui è tratta l'incisione è opera del pittore piemontese Federico Pastoris di Casalrosso (1837-1884), allievo all'Accademia Albertina di Enrico Gamba, poi amico dei Macchiaioli e in contatto con i pittori della Scuola di Rivara. Negli anni Ottanta dell'Ottocento fu tra i fondatori, con D'Andrade, Brayda, Giacosa e Avondo, del movimento culturale chè tentò di rivitalizzare l'arte e l'artigianato del Medioevo, e che concretizzò i suoi sforzi con la costruzione del Borgo Medievale al Valentino per l'Esposizione del 1884. Al Pastoris furono affidate le decorazioni murali degli edifici, esemplate su affreschi esistenti in diversi castelli del Piemonte: Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, vol. VIII, 1975, pp. 368-369; Dragone P., Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1830-1865, Torino 2001, pp. 356-357. Dal momento che la stampa è priva di titolazione (o forse è nascosta sotto un passepartout moderno), e visto il tipo di soggetto rappresentato, non è stato per il momento possibile identificare il dipinto di Pastoris da cui è stata tratta la stampa. Guido Gonin, figlio e allievo di Francesco, realizzò soprattutto dipinti di genere, e alla fine degli anni Sessanta del XIX secolo si trasferì in Francia, dove lavorò come disegnatore di moda: Comanducci A. M., Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, Milano 1962, vol. II, p. 876; Dragone P., Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1865-1895, Torino 2000, p. 343. Incrociando le notizie biografiche dei diversi artisti è possibile indicare per la stampa una datazione compresa tra il 1850 e la fine degli anni Sessanta del XIX secolo. La stampa dell'incisione fu infatti realizzata nella ditta di litografie Fratelli Doyen erede della Doyen e C., fondata a Torino nel 1838 da Michele Doyen (1809-1871), che, giunto a Torino dalla Francia nel 1829, divenne subito direttore della Litografia Festa, la prima ad aver introdotto nella capitale subalpina l'arte litografica. La Ditta Doyen e C., che divenne la Fratelli Doyen dopo il 1850, fu un centro di produzione di stampe importantissimo nell'Italia risorgimentale: Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, voce Doyen Michele, vol. IV, 1973, p. 213. La stampa è incorniciata con un montaggio moderno
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100140529
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2007
- ISCRIZIONI in basso a sinistra - Fed.eo Pastoris dip -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0