Lastra di arenaria formata da quattro parti. Alle estremità due specchiature rilevate. Al centro due losanghe e un sole radioso contenenti tre dischi di porfido rosso. Simboli pastorali. Sulla fascia superiore iscrizione graffita

  • OGGETTO altare
  • AMBITO CULTURALE Ambito Ticinese
  • LOCALIZZAZIONE Roccaverano (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In origine questo altare di pietra con tre dischi di porfido rosso fungeva da altare maggiore. La sua collocazione cambia nel 1740, quando ne viene decisa la rinnovazione con autorizzazione del vescovo d'Acqui. Manuela Morresi nella sua tesi di dottorato "Donato Bramante, Enrico Bruno e la chiesa di Roccaverano" (Università di Padova) ipotizza che i tre dischi di porfido siano stati inviati direttamente da Roma dal vescovo Bruno, fondatore della chiesa nel 1509, in qualità di reliquie. A chi avesse baciato uno dei tre dischetti era infatti stata promessa indulgenza. Quando scrive E. Checchi nel 1948 uscendo sul Bollettino d'Arte, l'altare dei Bruno si trovava sul fianco destro della chiesa. Presentava due scalini (in arenaria o in stucco?) e una mostra sagomata realizzati in epoca barocca. Con i restauri curati dalla Soprintendenza ai Monumenti tra il 1950 e il 1958, il paliotto venne spostato, addossato ad una struttura in pietra costruita ex-novo intorno al 1953, e traslato sulla parete destra del transetto (a questo proposito cfr. la nota inviata dal sacerdote Pompeo Ravera all'architetto Checchi, protocollata in data 21 luglio 1953 e contenuta nella cartella relativa al Comune di Roccaverano, chiesa della SS. Annunziata, N. AT 94.1, S.B.AA.P.)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100140406
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sulla fascia superiore - QUOTIES Q: OSCULATUS FUERIS HUC LAPIDEM / PORPHIRUEM DIES - XL VENIE ADIPISCERIS - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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