servizio per incensazione,
Arbuschi Agostino (1757/ 1819)
1757/ 1819
Servizio composto da un turibolo e da una navicella
- OGGETTO servizio per incensazione
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MATERIA E TECNICA
argento/ fusione/ cesellatura
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ATTRIBUZIONI
Arbuschi Agostino (1757/ 1819)
- LOCALIZZAZIONE Castelletto Molina (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il turibolo e la navicella provengono dall'antica e prestigiosa bottega milanese all'insegna della "Croce di Malta" rilevata negli ultimi decenni del XVIII secolo da Agostino Arbuschi. In un documento del 25 maggio 1802 è citato come "il miglior fonditore d'argento" (AA. VV. Settecento lombardo, 1991, p. 529). Le sue opere migliori si collocano tra il 1780 e il 1810 (i calici dell'Incoronata di Lodi, in Santa Maria del Carmine e in San Marco a Milano); queste, individuate a G. Sambonet (Gli argenti milanesi. Mastri botteghe e punzoni dal XIV al XIX secolo a Milano, 1987), sono definite di "tecnica superba e di raffinata concezione" e rappresentano dal punto di vista stilistico "un riferimento importante per la conoscenza dell'arte orafa milanese" (G. SAMBONET, 1987, pp. 129-130 in Settecento lombardo, p. 529). Le modalità tecniche del turibolo e della navicella, quasi interamente realizzate a getto, alcuni motivi della decorazione, quali le testine angeliche con ali piumate, le volute e le lesene aggettanti, gli elementi fitomorfi, nonché la traduzione di soluzioni formali e decorative barocche in modi che denotano una ricerca di rigore e di semplificazione di transizione neoclassica, portano ad assegnare questi argenti ad Agostino Arbuschi e a datarli all'ultimo quarto del XVIII secolo (Settecento Lombardo, p. 530/V 109)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100140050-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0