reliquiario a teca a cofano,
Reliquiario a struttura parallelepipeda con modanature e timpano a motivi vegetali stilizzati a volute e tralci; faccia principale aperta a teca, laterali con motivi vegetali in cavo su fondo punzonato. Coppia di serafini ai lati della teca
- OGGETTO reliquiario a teca a cofano
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MATERIA E TECNICA
CARTA
FERRO
VETRO
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese-savoiarda
- LOCALIZZAZIONE Bardonecchia (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dopo l'incendio del 1668 la cappella del Carmine di Melezet viene ricostruita e ridotata di arredi entro il 1679; la visita pastorale del 1749 registra un reliquiario sull'altare maggiore, al posto del tabernacolo indicandolo come "un gros reliquiare"; con essa concordano le visite successive del XIX secolo. La datazione del reliquiario verso il 1679 concorda con l'analisi stilistica, sostenuta dal confronto che si rivela puntuale con analoghi arredi realizzati per le chiese alto-valsusine e brianzonesi, dipendenti dalla prevostura di Oulx nel cordo del tardo XVII secolo. Spetta al rettore Jean Baptiste Valleret, promotore della ricostruzione e del rilancio della devozione locale alla Madonna del Carmine tra gli anni Sessanta e Ottanta del XIX secolo, la trascrizione nel "Registre historique" dei dati da cui possiamo trarre conferma dell'esistenza del reliquiario tardo seicentesco sull'altare maggiore delle cappelle
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100137790
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI nella teca accanto a ciascuna reliquia - S.ti Severi m./ S.tae Luciae m./ S.ti Protestati m. S.ti Joannis Bapt./ S.ti Verani/ Ex Sacra Rupe Montis Calvarij/ S.ti Juliani m.is/ S.ti Pilomen. V.M./ Ex Sepulchri D.N.J.C./ S.ti Pij/ S.ti Vitt./ S.tae Eugeniae/ S.ti Theodori m.is - a penna - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0