calice,
Calice percorso da nervature in lieve aggetto. Piede a profilo mistilineo, nodo piriforme e sottocoppa con bordo ondulato. Decorazione: conchiglie e motivi vegetali su fondi punzonati, "rocailles", cartelle e volute
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura/ incisione/ doratura
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Ciriè (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iscrizione potrebbe significare "Communitas Sancti Ciriaci". Carlo Micha è orefice argentiere della Zecca di Torino, nominato assaggiatore nel 1759 e contrassaggiatore dal 1778 (muore nel 1787). Nel 1779 è documentato Carlo Micha contrassaggiatore e Francesco Pagliani primo assaggiatore. Bartolomeo Pagliani (padre di Francesco) nel 1753 viene proposto come assaggiatore e nel 1775 viene sostituito dal figlio. L'iscrizione "CSC" presenta gli stessi caratteri dell'iscrizione presente sull'ostensorio della scheda OA n°. 13. Per un confronto si segnala il candelabro a due bracci, esposto alla Mostra del Barocco piemontese del Museo Civico di Torino. Esso presenta identico repertorio decorativo ed è opera anch'essa con punzoni di B. Pagliani e C. Micha, ma con in più il punzone del maestro argentiere Carlo Bartolomeo Minutto. Sempre del Minutto, a ulteriore confronto, si veda la pisside pubblicata sul volume di Ostrow (1984)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100126545
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sotto la base - C S C + - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0