POLTRONA, post 1833 - ca 1849

Poltrona con struttura lignea intagliata e schienale ornato da motivi a palmetta al centro e rosetta ai lati. I braccioli sono lavorati con intagli che terminano in ricciolo con voluta fogliacea. Le gambe anteriori sono ornate da motivi vegetali mentre quelle posteriori sono a sciabola. Il tessuto di rivestimento è stato adottato nel corso di un restauro recente

  • OGGETTO POLTRONA
  • AMBITO CULTURALE Ambito Ligure-piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La poltrona giunse in epoca imprecisata in Palazzo Chiablese dall'adiacente Palazzo Reale, dove faceva parte di una serie di quattro esemplari allestiti insieme ad altri arredi stilisticamente omogenei nel salotto del Direttore nel 1908 e nella camera di ricevimento nell' "Appartamentino ora occupato da SAI la Principessa Maria Clotilde". La lettura dei dati archivistici permette di ricostruire i tessuti di rivestimento, man mano sostituiti per usura, ed il contesto di allestimento originari anche se la descrizione nei registri inventariali, non completa ma ripetuta da arredi precedentemente descritti, non corrisponde perfettamente.||La poltrona presenta motivi decorativi confrontabili con quelli ideati da Pelagio Palagi per l'arredo di alcune sale di residenze della corte sabauda, su commissione di Carlo Alberto, e realizzati dalla bottega genovese di Enrico Peters (cfr. E. Colle, "Il mobile impero in Italia. Arredi e decorazioni d'interni dal 1800 al 1843", Milano 1998, pp. 381-382 n. 124). L'ebanista, giunto a Genova nel 1817, introdusse infatti sul mercato italiano nuovi modelli e metodi di lavoro, in cui era evidente il gusto per i mobili in mogano con sobri intagli, ispirati ai repertori di disegni pubblicati da George Smith. La vasta e variegata produzione della bottega, che si serviva di macchinari e tecniche innovative, ebbe grande successo di mercato tra la borghesia e le grandi famiglie aristocratiche del tempo. Per Casa Savoia realizzò sia mobili nell'aulico gusto Impero per ambienti di rappresentanza sia altri più "moderni" per le sale di appartamenti privati del Palazzo Reale di Genova, di Racconigi, Moncalieri, Stupinigi e Pollenzo. Da alcune di queste sedi furono prelevati altri arredi, stilisticamente uniformi a quello in esame, oggi a Palazzo Chiablese e in Palazzo Carignano, negli uffici della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico del Piemonte. La vicenda della manifattura Peters si chiuse bruscamente a causa di gravi difficoltà economiche tra il 1849 e il '50 e lo stesso Peters morì il 19 settembre 1852
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100117080
  • NUMERO D'INVENTARIO 10941
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino Asti Cuneo Biella e Vercelli
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI fascia sottosedile - 5783 - a impressione nero -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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