AUTUNNO

SOVRAPPORTA, 1790 - 1810

La sovrapporta raffigura un putto con cesto colmo d'uva sulla testa, seduto su un cane levriero accucciato sulla sinistra, ed un altro in piedi che mangia un grappolo d'uva. Attorno si scorgono fiori,||frutti, faretra e fucile o arco

  • OGGETTO SOVRAPPORTA
  • ATTRIBUZIONI Vacca, Angelo (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La sovrapporta fa parte di una serie rappresentante le quattro stagioni nelle sembianze di puttini tra elementi vegetali e animali utili alla loro identificazione. L'attuale collocazione non corrisponde a quella originaria, secondo il Testimoniale di Stato dell'edificio ottocentesco corrispondente ad un ambiente situato nella porzione di fabbrica verso nord-ovest oggi occupata dagli uffici della soprintendenza regionale. La rappresentazione allegorica delle stagioni ricorda le opere di François Boucher (1703-1770), che elesse al rango di genere le composizioni di putti in dipinti, disegni ed incisioni. Famosi sono i suoi amorini simboleggianti le arti, le acqueforti rappresentanti gli "amour oiseleur", "amour moissoneur", "amour vendageur", "amour nageur" e le quattro stagioni. ||La serie di Palazzo Chiablese è stata recentemente studiata da Andreina Griseri ed attribuita ad Angelo Vacca in confronto con le quattro sovrapporte dipinte dal pittore, nato a Torino l'11 luglio 1746 e morto il 31 dicembre 1814, per la camera d'udienza dell'appartamento di Madama Felicita in Palazzo Reale nel 1789. Qui dipinse tele con putti, fiori e animali che rappresentano i quattro elementi (aria, terra, fuoco, acqua), eseguite insieme al fregio del pregadio dell'appartamento della duchessa d'Aosta al secondo piano, con putti in atti di devozione, e a quelli nel boudoir al terzo piano, raffiguranti le "quattro età". Si tratta di un'unica campagna decorativa per l'allestimento degli appartamenti per i duchi d'Aosta ed il conseguente spostamento al piano terreno delle sale destinate alla sorella del re. La bibliografia dell'appartamento di Madama Felicita attribuisce ad Angelo Vacca anche altre quattro tele, nei cosiddetti "gabinetto del terrazzo" e "sala del Bagetti" raffiguranti vasi con fiori. ||Angelo Vacca, pittore di corte, è documentato per la decorazione di numerose sale in residenze reali: nella Palazzina di Caccia di Stupinigi, a Venaria, nel Castello di Rivoli e nel Palazzo Reale di Torino. A Stupinigi decorò la boiserie della Sala degli Scudieri con mascheroni, trofei di selvaggina, "un controcamino e sopraporte rappresentanti cacciagioni dipinte ad olio con molta verità e gusto di colore" . Fu apprezzato dai contemporanei soprattutto per le composizioni con puttini: " Angiol, se in tela un paesetto esprime,/ un augellino, un fiore, un elemento,/ tal vezzo in lor, tal anima v'imprime,/ che l'occhio indagator parte contento" . Il ritrovamento degli atti di battesimo ha permesso di ricostruire la genealogia della numerosa famiglia di Angelo, che ebbe tredici figli. I maschi sopravvissuti (Luigi, Felice, Angelo, Giovanni, Carlo, Baldassarre e Simplicio) intrapresero tutti la carriera artistica, cominciando a lavorare nella bottega partena, e furono in relazione con la committenza dalla corte torinese, ognuno secondo la propria specializzazione nei diversi generi pittorici. ||Non è nota la collocazione originaria delle tele, trovate già smontate nei depositi, recanti iscrizioni a matita sul retro dei telai risalenti all'ultima fase di allestimento del Palazzo (Centralino telefono Porta Corridoio; Stanza di fianco Corridoio gabinetto; Stanza di fianco Centralino e Archivio fotografico)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100117073
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino Asti Cuneo Biella e Vercelli
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI retro, telaio, in alto a sinistra - Archivio fotografico - a impressione nero -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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