SCRIVANIA, opera isolata - produzione piemontese (fine/ inizio secc. XIX/XX)

SCRIVANIA, post 1890 - ante 1910

Piano rettangolare con angoli smussati e parzialmente rivestito con pannello in pelle. Tre cassetti sulla fronte: i due laterali, di minore dimensione, con pomello, quello centrale, maggiore, con serratura rivestita da mostrina in metallo senza chiave. Pareti laterali piene, scompartite da cornice in due specchiature rettangolari, una minore, in corrispondenza della fascia, una maggiore in corrispondenza dei sostegni; piano di fondo chiuso da pannello, ornato da profilature che delimitano specchiature rettangolari nella parte posteriore. Frontalmente, mensolina di raccordo tra la fascia ed i sostegni. Poggia su zoccolo liscio

  • OGGETTO SCRIVANIA
  • MATERIA E TECNICA METALLO
    PELLE
  • MISURE Profondità: 84 cm
    Altezza: 82.5 cm
    Larghezza: 140 cm
  • AMBITO CULTURALE Produzione Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Via XX Settembre, 88, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'inventario patrimoniale dei mobili conservati nel Palazzo Reale di Torino e sue adiacenze del 1880 la scrivania risulta collocata nell'Ufficio della Direzione delle Regie Caccie alloggio del Direttore dell'Amministrazione della Real Casa, mentre al 1911, il numero indicato sull'etichetta inventariale, purtroppo non trova corrispondenza negli inventari manoscritti. Secondo quanto attestato da una nota manoscritta, posta a fianco della descrizione inventariale, l'11 ottobre del 1901, una parte costitutiva dell'oggetto, ovvero la "scansia a vari compartimenti", venne rimossa, in quanto non più utilizzabile (Bolletta di Scarico n. 186) e, forse, in tale data, fu trasferito in altra sede. Esemplari simili sono individuabili negli ambienti di pertinenza ecclesiastica ed utilizzati con la funzione di ufficio, nel palazzo attiguo alla Basilica di Superga. E' possibile ipotizzare che si trattasse di una caratteristica dotazione d'uso per ambienti non di rappresentanza, propria delle residenze sabaude tra gli ultimi decenni dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. La rifinitura del mobile e la qualità del legno, pur nella semplice fattura, permettono di datare l'esemplare in esame al settimo/ottavo decennio dell'Ottocento; si tratta di un mobile di fattura proto industriale che non rinuncia però alla cura, ancora di tipo artigianale, nella rifinitura dello stesso, cfr. Il mobile anonimo del secolo XIX verso la produzione industriale, in K. Armang, Storia del mobile moderno, Roma-Bari, 1982, pp. 21-50; Cose antiche, n. 106-novembre, 2001, p. 159
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100108143
  • NUMERO D'INVENTARIO 863/ 2358 D.C
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • ISCRIZIONI cassetto centrale/ interno/ su etichetta rett. ad - 863 - caratteri numerici - a penna/ rosso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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