CANDELIERE D'ALTARE, serie - ambito piemontese (ultimo quarto sec. XVIII)

CANDELIERE D'ALTARE 1775 - 1799

I manufatti, che si appoggiano su un'alta base liscia, hanno una forma trapezioidale. La parte centrale è sottolineta da una cornice aggettante mistilinea, sulla quale si appoggia, in alto, una coppia di foglie d'acanto che si ripiegano a riccio; lateralmente sono presenti due volute dalle quale si dipartono quattro motivi a cornucopia che reggono altrettanti piattelli, in metallo verniciato oro, con fascia liscia traforata e il bocciolo portacandele cilindrico. In origine altre due volute con piattelli e boccioli, erano poste frontalmente, applicate con ganci, posti alla base delle volute e sulla base del candeliere. I pezzi sono dorati solo frontalmente, mentre posteriormente sono dipinti in crema

  • OGGETTO CANDELIERE D'ALTARE
  • MATERIA E TECNICA legno/ doratura
    legno/ scultura
    LEGNO TORNITO
    legno/ verniciatura
    metallo/ traforo
    metallo/ verniciatura
  • MISURE Altezza: 34 cm
    Larghezza: 82 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sfortunatamente non sono state rintracciate attestazioni documentarie che possano aiutarci a definire con precisione la cronologia e l'ambito culturale dei manufatti. L'impianto è ancora legato a motivi tipicamente rocaille, basti pensare alle carnose foglie accartocciate, ma interpretate in una composizione equilibrata e strutturata sull'asse centrale mediana, secondo quel gusto che sfocierà nel Neoclassicismo e che trova in Bonzanigo uno dei suoi più alti interpreti (sul Bonzanigo e sul clima culturale di quel torno di anni si veda: F. DALMASSO, Giuseppe Maria Bonzanigo, in E. CASTELNUOVO, M. ROSCI (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861, catalogo della mostra, Torino 1980, V. III., pp. 1408-1409; E. CASTELNUOVO, M. ROSCI (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861, catalogo della mostra, Torino 1980, V. I., schede nn. 93-96, 109-122, pp. 89-91, 110-119; E. COLLE, L'elaborazione degli stili di corte, in S. PINTO (a cura di), Arte di corte a Torino da Carlo Emanuele III a Carlo Felice, Torino 1987, pp. 192-198; C. BERTOLOTTO, V. VILLANI (a cura di), Giuseppe Maria Bonzanigo. Intaglio minuto e grande decorazione, catalogo della mostra di Asti, Torino 1989; E. COLLE, Il Regno di Sardegna: decorazioni d'interni e manifatture, in Il Neoclassicismo in Italia. Da Tiepolo a Canova, catalogo della mostra, Milano 2002, pp. 311-314). Una datazione all'ultimo quarto del Settecento, sembra essere confermata anche dalla presenza dei carnosi fiori fra le volute, tali infiorescenze le ritroviamo, ad esempio in un cassettone, conservato a Stupinigi, ascritto al Bonzanigo e datato intorno al 1780 ( V. VIALE, Mobili ed intagli, in V. VIALE (a cura di), Mostra del barocco piemontese, catalogo della mostra, Torino 1963, tav. 210); in un cassettone a mezzaluna, sempre del Bonzanigo e datato alla fine del Settecento ( E. CASTELNUOVO, M. ROSCI (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861, catalogo della mostra, Torino 1980, V. I., p. 117, scheda n. 119 di E. Baccheschi) ed in un paliotto, conservato presso la chiesa di S. Francesco d'Assisi a Torino, di cui si è conservato il disegno preparatorio, datato 1787 e firmato dal Bonzanigo (per il paliotto si veda E. CASTELNUOVO, M. ROSCI (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861, catalogo della mostra, Torino 1980, V. I., p. 90, scheda n. 95 di F. Dalmasso; per il disegno C. BERTOLOTTO, Gli intagli minuti di Giuseppe Maria Bonzanigo tra ancien Regime e restaurazione, in C. BERTOLOTTO, V. VILLANI (a cura di), Giuseppe Maria Bonzanigo. Intaglio minuto e grande decorazione, catalogo della mostra di Asti, Torino 1989, p. 53, fig. 21). In assenza di elementi specifici, si attribuiscono i lavori ad ambito piemontese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100108119-0
  • NUMERO D'INVENTARIO 2420 - 2421
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • ISCRIZIONI etichetta 2420 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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