PANCA, 1835 - 1849

Ognuna delle due panche presenta sei gambe coniche, decorate con un motivo a foglie che si raccordano con la fascia mediante sfere schiacciate. La fascia, rifinita da modanature, ha andamento curvo nei punti di raccordo con le gambe, dov'è collocato una palmetta stilizzata. La traversa è a sezione quadrangolare. La seduta è movibile ed è trattenuta da gancetti metallici. Il manufatto è verniciato in marrone scuro, mentre i decori sono dorati

  • OGGETTO PANCA
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Grazie ai numeri d'inventario presenti sulle panche, è possibile ricostruire, con una certa precisione, i loro spostamenti: nel 1880 erano presenti nella Sala dei Corazzieri, già Sala delle Guardie del Corpo (cfr. A.S.T., S. R., Casa di sua Maestà, mazzo 12860, Reale Palazzo di Torino. Inventario Mobili di Dotazione della Corona. Voume I, foll. 139-140) ed entro il 1911 furono trasferiti nella sacrestia della Cappella della Sindone, come ci informa l'inventario redatto in tale anno (cfr. A.S.T., S. R., Casa di sua Maestà, mazzo 12870, Inventario dei mobili d'arredo di dotazione della Corona di S. M. il Re esistenti nel Real Palazzo di Torino e fabbricati annessi, Vol. I, fol. 158). Sebbene non siano stati rintracciati documenti relativi alla loro esecuzione, gli elemento irnamentali e soprattutto la presenza delle palmette permette di collocare i pezzi nel secondo quarto del XIX secolo, ed in particolare dopo l'arrivo di Pelagio Palagi in Piemonte, dove fu chiamato nel 1833: il decoro "a palmette" sigla la sua produzione e quella di numerosi artigiani che lavoravano sotto la sua direzione ( sull'artista si veda A. GRISERI, The Palazzo Reale at Turin. Its Forniture and Decoration from the late seventeenth to early nineteenth century, in "Connoisseur", 1957, novembre, p. 150; L. BANDERA GREGORI, Filippo Pelagio Palagi. An artist between Neo-Classicism and Romanticism, in "Apollo", 1973, maggio, pp. 500-509; Pelagio Palagi artista e collezionista, catalogo della mostra di Bologna e Torino, Bologna 1976; D. PESCARMONA, Pelagio Palagi, in E. CASTELNUOVO, M. ROSCI (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861, catalogo della mostra, Torino 1980, V. III., p. 1468; C. PAOLINI, 1820-1850, in C. PAOLINI, A. PONTE, O. SELVAFOLTA, "Il bello ritrovato". Gusto, ambienti, mobili dell'Ottocento, Novara 1990, pp. 233-239; E. COLLE, Il mobile Impero in Italia. Arredi e decorazioni d'interni dal 1800 al 1843, Milano 1998, p. 350; E. COLLE, Pelagio Palagi e gli artigiani al servizio della corte sabauda, in "Arte a Bologna. Bollettino dei musei civici d'arte antica, 1999, n. 5, pp. 59-109; L. DE FANTI, Pelagio Palagi, in P. DRAGONE, Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa. 1830-1865, Torino 2001, p. 354; S. PETTENATI, Mobilità degli arredi del Castello, in G. CARITA' (a cura di), Pollenzo. Una città romana per una "Real villeggiatura" romantica, Savigliano 2004, pp. 242-275; R. ANTONETTO, Gabriele Capello "Moncalvo". Ebanista di due re, Torino 2004). Si attribusce la coppia di panche ad ambito piemontese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100108104-0
  • NUMERO D'INVENTARIO 2331/2324DC- 2332/2325DC
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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