mantello, opera isolata - manifattura piemontese (ultimo quarto sec. XIX)

mantello 1876 - 1876

Il mantello è composto da quattro frammenti di tessuto disposti a spina di pesce sulla cucitura centrale, è interamente foderato e rifinito da galloni di due diverse altezze e da cordoncino ribordante lo scollo e i lati. Denom. tecnica: Gro de Tours laminato ricamato. Disegno: due diversi motivi floreali si alternano in teorie parallele e sfalsate convergenti a spina di pesce sull'asse centrale del mantello, determinando pertanto la distibuzione a scacchiera dei singoli elementi sul fondo. Lungo il margine inferiore e sui lati è un'alta fascia ornamentale con esili rami e foglie frastagliate in girali e volute, sopra la quale, in posizione centrale, è la scritta con la data del dono e il nome della donatrice. Fondo bianco e argento, disegno oro. Analisi tecnica: ordito in seta bianca; trama di fondo in seta bianca, passata per due colpi consecutivi entro la stessa apertura di passo. I fili del medesimo legano, uno ogni due, la trama lanciata in argento lamellare (liage repris), inserita nel tessuto ad ogni colpo di fondo. Ricamo in oro lamellare, oro filato (anima di seta gialla), oro riccio (anima di seta ondata gialla), oro trafilato avvolto a spirale su anima di seta gialla, pietre dure e dischetti applicati. (Continua al campo OSSERVAZIONI)

  • OGGETTO mantello
  • MATERIA E TECNICA filo metallico/ tessitura a telaio
    filo dorato
    filo/ lamellatura
    seta/ gros de Tours
    seta/ laminata
    seta/ ricamo
  • MISURE Altezza: 109
    Larghezza: 240
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Alessandria (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Notizia relativa al manto donato alla Vergine della Salve si trova in un opuscolo pubblicato nel 1879 nell'occasione della riapertura della Cattedrale dopo gl'imponenti restauri del 1874-79 su progetto di Edoardo Arborio Mella, contenente una cronaca dettagliata delle solenni cerimonie che si svolsero dal 24 al 29 aprile di quell'anno: "fu stabilito di fare una semplice ma pur tenera funzioncella preparatoria delle grandi solennità (...) Fu scelto perciò il mattino del giorno 15 di marzo (...) Contemporaneamente l'Ill.ma signora marchesa Eugenia Guasco di Bisio offeriva un ricco manto da ornare l'augusta Effigie" (s. a., Riapertura della restaurata Cattedrale di Alessandria monumento della Vittoria di Legnano. Discorsi e memorie, Alessandria, 1879, p. 85) le prime notizie relative al gruppo ligneo con la Madonna ai piedi della Croce sorretta da San Giovanni Evangelista (detta della Salve), custodita nella Cattedrale alessandrina e ancor oggi oggetto d'una vivissima venerazione, risalgono al 1489, anno che la vide al centro di eventi miracolosi (per un ragguaglio storico critico sul simulacro della Salve e la bibliografia relativa cfr. La Cattedrale di Alessandria, a cura di C. Spantigati, Alessandria, 1988, pp. 106-107)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100107773
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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