tunicella, serie - manifattura parigina (secondo quarto sec. XIX)

tunicella, 1828 - 1828

La tunicella è composta da dodici frammenti di tessuto di varie dimensioni, è interamente foderata e rifinita da galloni di due diverse altezze, con nastri a trattenere le spelle e i fianchi. Denom. tecnica: Damasco gros de Tours broccato. Disegno: rapporto 45 x 30. Teorie verticali e sfalsate di grandi composizioni, le quali riuniscono due rose in fiore ed altrettante in boccio con un grande frutto di melograno nel mezzo e sono sottese da una corona di piccole foglie cuoriformi con contorni polilobati; il tutto poggia su di una mensoletta a volutelle, al di sotto della quale si dipartono, con disposizione speculare, due coppie di spighe divaricate, tra cui si sviluppa un lungo tralcio sinuoso recante grappoli e pampini. Fondo e motivi di fondo cremisi, disegno oro. Analisi tecnica: ordito di fondo in seta cremisi; trama di fondo in seta cremisi; trame broccate in oro filato (anima di seta gialla) e oro riccio (anima di seta ondata gialla). Sul fondo in raso faccia-ordito, prodotto dai fili dell'ordito di fondo cremisi e dalla trama di fondo del medesimo colore, il disegno principale è descritto dalle trame supplementari broccate in oro filato e oro riccio, legate in diagonale con direzione S da fili prelevati (Continua al campo OSSERVAZIONI)

  • OGGETTO tunicella
  • MISURE Altezza: 103.5
    Larghezza: 136
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Parigina
  • LOCALIZZAZIONE Alessandria (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il paramentale è registrato nell'Inventario delle suppellettili del capitolo del 1828 ("Pontificale rosso di setino operato, e spolinato a gran vasi, e rami d'oro nuovo, dono dell'Ill.mo, e Revd.mo Monsignore D. Alessandro D'Angennes Vescovo, Prelato Domestico di S. S. Vescovo Assistente al Solio Pontificio etc. nel giugno 1828 composto di due Pianete, quattro Tunicelle, tre Piviali, una continenza, e contraltare con quattro stole, quattro manipoli, due veli e borse. Il tutto guernito di gallone d'oro fino con grilot al Piviale di Monsignore con fodera taffetà cremisi con li stemmi D'Angennes al Piviale di mezzo") e nel successivo del 1840. Gli stemmi di monsignor A. D'Angennes (pastore della Diocesi alessandrina dal 1817 al 1832) sono tuttora presenti, eseguiti a ricamo ed applicati alle estremità dello stolone del piviale del vescovo. Della provenienza parigina del parato è notizia in G. B. Rossi, Cenni storici critici illustrativi sulle varie vicende della Cattedrale di Alessandria dalla sua fondazione ai presenti restauri, Alessandria, 1877, p. 121. Inventario delle Suppellettili spettanti al Rev.mo Capitolo della Chiesa Cattedrale d'Alessandria Fatto (...) li 15 Luglio 1840, Archivio del Capitolo della Cattedrale-Alessandria, 1840 p. 48 n. d'inv.1; Inventario spettante al Rev.mo Capitolo, ed opere pie della Chiesa Cattedrale- Archivio del Capitolo della Cattedrale-Alessandria, 1828, p. 1 n. d'inv. 1; La Cattedrale di Alessandria, a cura di C. Spantigati, Alessandria, 1988, pp. 123-124; G. Amato (La Cattedrale di Alessandria. Storia e descrizione, Alessandria, 1986, p. 57
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100107760
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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