Il verissimo ritratto del Santiss. Sudario del nostro Salvatore Giesu Christo. ostensione della Sacra Sindone a Torino con San Carlo Borromeo e dieci vescovi

stampa stampa di invenzione, post 1578 - ante 1578

Soggetti sacri: Sindone; storie della Passione di Cristo. Personaggi: San Carlo Borromeo; vescovi. Abbigliamento religioso. Oggetti: croci; pastorali; fiaccole. Simboli della passione: tunica; colonna (della flagellazione); vaso; frusta; flagello

  • OGGETTO stampa stampa di invenzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Testa Giovanni (notizie Sec. Xvi): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa raffigura la prima solenne ostensione della Sindone celebrata a Torino il 12 ottobre 1578 in presenza e in onore di san Carlo Borromeo. La cerimonia si svolge secondo l'uso di Chambéry, con una parata di vescovi in numero dispari, che in questo caso sono undici, a reggere il sacro lenzuolo, con croce e pastorale, mitrati e paludati nelle vesti pontificali, e designati col nome della propria sede o con quello personale. Dietro di loro vi sono tedofori con fiaccole accese. Ai lati due riquadri rappresentano Cristo alla colonna e Cristo che porta la Croce, con riquadri di minori dimensioni agli angoli del foglio, in cui sono simboli della Passione. L'iscrizione sulla stampa indica le misure della reliquia. L'incisore, Giovanni Testa di Torino, resta altrimenti sconosciuto, e si può collocare nel gruppo di incisori-stampatori di corte dell'ultimo quarto del Cinquecento; questa stampa sarà il modello iconografico per tutte le raffigurazioni del secolo successivo diffuse dalla corte in occasione delle ostensioni della Sindone. L'opera fu esposta alla Mostra storica del 1931 tenutasi in occasione dell'ostensione di quell'anno, come proprietà del Principe Umberto II, insieme al rame originale dell'incisione, allora in collezione privata torinese, e ad un altro esemplare della stessa stampa, sempre in collezione privata, poi giunto a Racconigi e inventariato nel 1955 con il numero R 887. Fu quindi esposta nel 1998 alla mostra della collezione sindonica al Castello di Racconigi: si veda Arnaldi C., scheda alle pp. 52-53, in Ciliento B., Macera M. (a cura di), Il Castello di Racconigi. La collezione sindonica e la Cappella Reale, catalogo della mostra, Torino 1998.Per il momento non è stato possibile localizzare l'opera, conservata in qualche deposito del castello di Racconigi, ma che presto tornerà nella sua collocazione.Cornice in legno intagliato e dorato riferibile al XIX secolo: altezza con cornice cm. 26.5/ larghezza con cornice cm. 60
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100088339
  • NUMERO D'INVENTARIO R 878
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2007
    2016
  • ISCRIZIONI sopra e sotto la raffigurazione - IL VERISSIMO RITRATTO DEL SANTISS. SUDARIO/ DEL NOSTRO SALVATORE GIESU CHRISTO - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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