monumento funebre,

Struttura rettangolare suddivisa da quattro paraste che inquadrano nicchie centinate sovrastanti lapidi incorniciate. Basamento: paraste ornate da stemmi e libri scolpiti a rilievo. Pannelli con armi. Trabeazione decorata da motivi geometrici triangolari e losanghe. Cornice aggettante. Coronamento a struttura architettonica: colonnine sovrastate da un fastigio triangolare, spezzato al centro, contenente un vaso

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA ARDESIA
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Roletto (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dai documenti conservati risulta che nel 1695 Giovanni Angelo Porporato fece "tailler dans le roc" una tomba, presso l'altare maggiore della chiesa del Colletto, di patronato della sua famiglia. Fino al 1670 i Porporato avevano la loro tomba eretta presso la chiesa di Nostra Signora degli Angeli a Pinerolo. In quell'anno la chiesa fu abbattuta per ordine regio. Per questo motivo Gaspare Porporato (padre di Giovanni Angelo) fece traslare le ossa dei suoi antenati presso la chiesa carmelitata, eleggendovi la propria sepoltura. Il monumento è stato fatto oggetto di alcune manomissioni: le lapidi, distrutte durante la rivoluzione napoleonica, sono state sostituite; alcune parti sono state dipinte. I busti-ritratto dei Porporato sono copie tratte dallo scultore Leone Leoni (conservati al Museo Civico di Torino). (cfr. L MALLÉ, "Le sculture del Museo Civico...", 1965, pp. 206-207, ff. 230-232; A. MANNO, "Il patriziato subalpino"; 1895-1906, vol. 19, pp. 659-669; A. PITTAVINO, "Storia di Pinerolo e del pinerolese II", 1966, p. 142)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100056689-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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