piviale, serie - manifattura italiana (metà, primo quarto sec. XVIII, sec. XX)
Lampasso lanciato e broccato. Il disegno modulare mostra tre grandi corolle incorniciate da foglie dal vario disegno e steli recanti piccoli fiori, che si alternano regolarmente lungo tralci sinuosi che percorrono diagonalmente il tessuto del mantello, dando luogo a teorie orizzontali parallele e leggermente sfalsate dello stesso fiore. Ordito e trama di fondo in seta verde, ordito di legatura in seta bianca, trame lanciate in seta bianca, rosa chiaro e rosa scuro spento, trame broccate in seta rosso mattone e arancio. Lo stolone è realizzato con tessuto più recente di sostituzione: trama e ordito di fondo in cotone avorio legano in diagonale ed eseguono motivi di fondo in raso faccia-ordito. Il disegno, a maglie romboidali definite da esili tralci entro cui si alternano due diversi motivi (un mazzo di rose e fiori trattenuto da un nastro, un piccolo cesto colmo di fiori), è descritto da trame lanciate in seta policroma, sul diritto privo di legature. Fodera in raso di cotone cremisi. Galloni in oro filato e seta gialla, eseguito a telaio; in oro lamellare, oro filato e seta gialla, eseguito a telaio; frangia ribordante cappuccio e mantello in oro filato a due capi ritorto. Fermaglio in argento con profilo a foglie d'acanto e margherita centrale
- OGGETTO piviale
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MATERIA E TECNICA
argento/ fusione/ sbalzo/ cesellatura
cotone/ lanciato
filo dorato/ a telaio
filo/ lamellatura
seta/ broccata
seta/ lampasso
seta/ lanciata
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MISURE
Altezza: 134
Larghezza: 271
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Alessandria (AL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Entrambi i piviali sono confezionati con due diversi tessuti. Uno è mancante della fodera, parzialmente scucito e privo di medaglione a ricamo con l'effigie della B. V. della Salve, che invece tuttora orna il cappuccio dell'altro. Il tessuto del mantello è riferibile a manifattura italiana ed è databile a metà Settecento, ma lo stolone è tagliato in un tessuto di sostituzione di inizio Novecento. La manomissione ha comportato la sostituzione della fodera e l'aggiunta dei fermagli d'argento, certo recuparati da altro paramento, recanti, oltre ai punzoni attestanti il titolo del metallo adottati con la regolamentazione del 1824, il punzone dell'argentiere alessandrino Angelo Maria Vedani, depositato nel 1829
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100055974-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0