altare maggiore, opera isolata di Frascarolo Luigi, Pallavicini Ditta, Sacchelli Ditta (metà sec. XX)
La struttura dell'altare in marmo giallo di Siena poggia sui gradini della base in porfido rosso. Nel mezzo è inserita la cattedra episcopale fiancheggiata da due sedili per i canonici assistenti, il tutto in giallo senese. Lateralmente ai sedili si distende il gradino inferiore dell'altare con due pannelli decorati a tarsie di porfido rosso e cornicette di marmo nero, affiancate da colonnine di marmo rosso venato coronate da capitello corinzio. Una fascia decorata con motivi geometrici ad intarsio segna il passaggio al gradino superiore, interrotto nel mezzo dallo schienale della cattedra, coranata da una serie di nicchiette a mosaico dorato (cinque per lato) intercalate da colonnine corinzie in marmo rosso venato. La mensa staccata dall'altare e portata in avanti presenta nel mezzo un bassorilievo in marmo bianco di Carrara riproducente il Cenacolo leonardesco, affiancato da due nicchie contenenti le statue di San Pietro e di San Pio V rispettivamente a destra e a sinistra
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
marmo bianco di Carrara
marmo giallo di Siena
MARMO NERO
MARMO ROSSO
marmo/ scultura
PORFIDO
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MISURE
Profondità: 151
Altezza: 208
Larghezza: 541
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ATTRIBUZIONI
Frascarolo Luigi (notizie 1954): disegnatore
Pallavicini Ditta (notizie 1954): esecutore
Sacchelli Ditta (notizie 1954)
- LOCALIZZAZIONE Alessandria (AL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare maggiore è opera recente fu infatti consacrato dal vescovo Gagnor il 23 dicembre 1954. Realizzato su disegno di Luigi Frascarolo della Ditta Pallavicini di Acqui, sostituì il precedente costruito tra l'autunno del 1878 e i primi mesi del 1879 in occasione del restauro della Cattedrale degli anni 1874 - 1879 su progetto di Edoardo Arborio Mella; quest'ultimo eseguito sul disegno dello stesso conte Mella fu smontato e trasferito nella parrocchiale di Quargnento dove attualmente si trova. L'altare maggiore della Cattedrale ha subito alcune modifiche post-conciliarie: staccata ed avanzata la mensa, il tabernacolo è stato chiuso e trasformato in cattedra episcopale affiancata da due sedili in marmo per i canonici assistenti. Bibliografia specifica: AMATO G., La Cattedrale di Alessandria: storia e descrizioni, Alessandria 1985, p. 9; SPANTIGATI C., La Cattedrale di Alessandria, 1988, pp. 60 - 62
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100055959
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul fianco del gradino inferiore, sotto lo stemma - JOSEPH P. GAGNOR/ EP. ALEXANDRINUS7 1954 EREXIT - lettere capitali - a solchi - latino
- STEMMI sul fianco sinistro del gradino inferiore - religioso - Emblema - papa Pio XII - partito: nel primo d'argento mantellato di nero all'Agnus Dei sormontato da una stella tra una palma e un giglio incrociati; nel secondo troncato d'azzurro a due stelle sormontate da sole e d'oro di Sacro Cuore
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0