ritratto a mezzo busto di papa Pio IX con le allegorie della Giustizia e della Fede
stampa stampa di riproduzione,
post 1840 - ante 1860
Danesi M (notizie 1801)
notizie 1801
Moneta Nicola (1807/ 1884)
1807/ 1884
Soggetti sacri. Ritratti: Pio IX. Personificazioni: Giustizia; Fede. Abbigliamento religioso. Abbigliamento. Attributi: (Giustizia) bilancia; spada; (Fede) croce. Animali: leone. Vegetali: spighe; grappoli d'uva; foglie; erbe
- OGGETTO stampa stampa di riproduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ litografia
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ATTRIBUZIONI
Danesi M (notizie 1801): disegnatore
Moneta Nicola (1807/ 1884): litografo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del castello Valperga di Masino
- LOCALIZZAZIONE Castello Valperga di Masino
- INDIRIZZO via del Castello 1, Caravino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La litografia, posta entro cornice, rappresenta nella parte superiore un ritratto a mezzo busto, lievemente rivolto di tre quarti, del pontefice Pio IX (Senigallia, 1792 - Roma, 1878) che indossa una mozzetta bordata di pelliccia, lo zucchetto e la stola ricamata. Al di sotto, oltre le iscrizioni e la dedica, le Allegorie della Giustizia con, nella sinistra, la spada che poggia su un leone accovacciato, simbolo di Cristo, e nella destra la bilancia e della Fede, velata, con nella sinistra il triregno e appoggiata sulla spalla destra una grossa croce. Le due figure, dalla ampie vesti all'antica, poggiano sullo stemma della famiglia di appartenenza di Pio IX, Mastai Ferretti, al di sotto del quale sbucano spighe di grano, grappoli d'uva ed altri elementi vegetali. Si tratta, evidentemente, di una complessa allegoria, che celebra le virtù del pontefice, difensore della Fede cattolica, come alludono non solo le personificazioni sopra descritte, ma anche la simbologia eucaristica della spiga e della vite, nonché di un omaggio, nella figura della Giustizia, alla carica ricoperta dal dedicatario dell'opera, il cardinale Vincenzo Macchi. Pio IX è rappresentato in sembianze giovanili, per cui si può ipotizzare che la litografia sia stata realizzata all'inizio del suo pontificato (1846), fatto testimoniato anche dall'arco di attività della litografia Danesi di Roma che produsse l'opera in esame, documentata tra il 1842 ed il 1855 (P. Bellini, Manuale del conoscitore di stampe, Milano, 1998, p. 146). Dal punto di vista iconografico si noti la notevole somiglianza dell'immagine della litografia con un dipinto di anonimo ad olio su tela conservato presso il Museo Pio IX di Senigallia (G. Flamini - A. Mariotti, Museo Pio IX e Museo Diocesano, Bologna, 1991, p. 44-45, n. 129). Interessante, inoltre, l'insistenza sul dato araldico che viene replicato anche sulla stola, fatto per altro non infrequenta nell'iconografia del pontefice, basti pensare anche al busto scolpito da Giuseppe Bogliani nel 1847 di cui si conserva una replica in gesso proprio nel castello di Masino, collocato, appunto, nella Galleria del Papa. Il litografo ed incisore Nicola Moneta è ricordato, oltre che per aver riprodotto gli affreschi di Raffaello in Vaticano, per numerosi ritratti di cardinali (E. Bénézit, Dictionnaire.., Parigi, 1999, v. 9, p. 752)
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente morale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100048403
- NUMERO D'INVENTARIO 1332
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1993
2002
2007
- ISCRIZIONI al centro - All'e.mo e r.mo Principe/ Sig. Cardinale Vincenzo Macchi/ Sotto Decano del Sagro Collegio/ Vescovo di Porto S.ta Rufina e Civitavecchia/ Prefetto della Segnatura di Giustizia - a penna - latino
- STEMMI al centro di fianco alle iscrizioni - gentilizio - Stemma - Macchi - Troncato, scaccato al di sotto, cimato da cappello cardinalizio con fiocchi rossi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0