altare,
1770 - 1798
Vittone Bernardo Antonio (1705/ 1770)
1705/ 1770
Altare in marmo policromo con colonne retrostanti in marmo. mensa definita ai lati da cherubini in stucco
- OGGETTO altare
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ATTRIBUZIONI
Vittone Bernardo Antonio (1705/ 1770)
- LOCALIZZAZIONE Asti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Altare collocato all'interno della Cappella di san Secondo, decorata da lesene e rivestita di marmi policromi, definita da una balaustrata in marmi policromi, recante al centro la corona d'alloro; stucchi, dipinti entro cornici in marmo policromo alle pareti e affreschi sulla volta. Da ricerche d'archivio condotte da A. Bellini (Un'opera sconosciuta di Bernardo Vittone. La cappella di San Secondo nell'omonima chiesa di Asti, in Bernardo Vittone e la disputa fra classicismo e barocco nel Settecento, in Atti del Convegno Internazionale promosso dall'Accademia delle Scienze di Torino nella ricorrenza del secondo centenario della morte di B. Vittone, Torino 1972, pp. 355-373) la cappella risulta essere stata realizzata su progetto dell'architetto Bernardo Vittone. Dopo aver presentato il disegno nel 1768 ed averne ricevuta l'approvazione, il Vittone non potè portare a termine il lavoro perchè morì nel 1770. I lavori iniziati quello stesso anno proseguirono fino al 1798, tra interruzioni varie dovute alla cronica carenza di fondi. Nonostante tutto la cappella venne completata nel rispetto pressochè totale del disegno vittoniano. Nel 1773 vennero avviate le trattative per l'esecuzione dell'altare, con Giovanni Battista Parodi, scultore toriniese di origine ligure. Alcuni dettagli, oltre alla balaustra e al pavimento, vennero completati nel 1788 dai marmisti Francesco e Giovanni Ferraris. Seguirono ancora alcuni anni di interruzione fino al 1796, quando una nuova disponibilità di fondi permise ai confratelli di far portare a termine i lavori. Dalla relazione di collaudo, redatta dall'architetto Gaspare Pasta, venne riscontrata la fedeltà al progetto vittoniano, salvo che per alcune varianti, e cioè il rivestimento del fondo del nicchione e la mancanza degli elementi decorativi di bronzo previsti per l'urna dell'altare e per il medaglione che incornicia l'ancona. Restaurata nel corso dei lavori di generale restauro della chiesa tra gli anni 1968-1974. Misure della cappella 1400 x 700 circa. Bibliografia: S. G. Incisa, Asti nelle sue chiese ed iscrizioni. Appendice al volume dell'anno 1806 del "Giornale di Asti", copia fotolitografica del ms. Asti 1974, p. 97; N. Gabrielli, Arte e cultura ad Asti attraverso i secoli, Torino 1977, p. 20, p. 149; A. Quaglia, Collegiata di San Secondo. I restauri, in Arte e cultura ad Asti attraverso i secoli, Torino 1977, p. 262
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046922
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sopra l'altare - D. SECUNDO/ CIVI CUSTODI FORTUNATORI SUO/ PATRIA GRATA7 1798 - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0