Dio Padre e angeli
decorazione pittorica,
1850 - 1899
Il catino superiore della cappella è suddiviso in tre riquadri: in quello centrale è collocato Dio Padre, in manto rosato, con globo e bastone, nei riquadri laterali, sono collocati angeli con simboli e nimbo. In alto la colomba dello Spirito Santo. Nella zona inferiore, in tre riquadri ormai illeggibili, si intravedono le tracce di un dipinto raffigurante un paesaggio
- OGGETTO decorazione pittorica
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MISURE
Altezza: 180 UNR
Larghezza: 325 UNR
- AMBITO CULTURALE Ambito Novarese
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Bazzi Pietro
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale Maggiore della Carità, USL 51
- INDIRIZZO Corso Mazzini, 18, Novara (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Anche la decorazione di questa nicchia o piccola cappella della già chiesa parrocchiale di S. Michele, probabile sede della fonte battesimale, rimanda all'attività di Pietro Bazzi, autore del dipinto che decora la facciata. Il pittore lavora in città nel corso del secolo XIX con la collaborazione dei figli Andrea e Ippolito; si sottolinea la semplicità del lavoro ancora ancorato ad alcuni modelli tardo cinquecenteschi nello schema tipologico, che riprende alcuni caratteri tipici del purismo controriformista esemplificati in Novara dalle opere del Moncalvo. La nicchia era completata da un altro dipinto, del quale rimangono solo scarse tracce, che si intuiscono appartenenti ad un paesaggio di fondo. Forse illustrava il battesimo di Cristo, di cui le figure di Dio Padre, dello Spirito Santo e degli angioletti con i simboli dell'Eucarestia erano indispensabile completamento simbolico. Il dipinto può essere inteso come la spia di una povertà iconografica che interessò Novara nella seconda metà dell'800, periodo durante il quale vennero a mancare quei rimandi culturali e figurativi rappresentati nella prima metà del secolo dai dipinti di Vitale Sala, del Sogni, del Palagi. Unico pittore di rilievo fu infatti Andrea Miglio, attivo in città a partire dal 1839, a cui però non vennero mai affidati incarichi pubblici di prestigio, come era insufficiente per tracciare gli orientamenti generali del gusto l'attività in provincia dei pittori pensionati del Collegio Caccia, che rispondevano prevalentemente a richieste della committenza privata. In città si determinò perciò il prevalere della decorazione plastica, abbondantemente utilizzata per abbellire i nuovo edifici pubblici, orientamento testimoniato anche dalle scelte dell'Amministrazione dell'Ospedale che arricchì il proprio cortile con medaglioni e busti marmorei
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046613
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0