Ecce Homo

dipinto, 1600 - 1699

Il dipinto raffigura Cristo con la corona di spine in capo, il mantello sulle spalle e la canna tra le mani; ai lati due figure, di cui una è identificabile con un sacerdote

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 116
    Larghezza: 95
  • AMBITO CULTURALE Ambito Novarese
  • LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto in esame, di cui si ignora l'originaria collocazione, è la copia integrale della tavola di Bernardino Lanino attualmente nella chiesa di San Silano di Romagnano Sesia. Quest'ultima, già di proprietà di Carlo Borromeo, quindi di Carlo Bascapè e dal 1626 del canonico del duomo Giovan Marco Tettone (cfr.: G. Romano, Bernardino Lanino e il cinquecento a Vercelli, in Bernardino Lanino, catalogo della mostra, Vercelli 1985, pp. 19-26; A. Quazza, in Bernardino Lanino e il cinquecento a Vercelli, Torino 1986, p. 263), risulta collocata, prima dell'acquisto nell'ottocento da parte di Lorenzo Maria Tettone, nella sacrestia della cattedrale "nel luogo dove li sacerdoti fanno la preparazione delle messe", "sopra li credenzoni", come segnalato negli inventari del 1653 e del 1764 degli oggetti dello stesso duomo. (cfr.: ACN, Inventario della sacrestia maggiore della cattedrale di Novara, con la distinta di tutte le sante reliquie Argenti sacre suppellettili et tapezzerie fatto dal Rev. Prete Girolamo Quirini sacrista presentaneo della suddetta sacrestia, cerimoniere, in "Fabbrica della chiesa novarese" VII, C, n. 125, f. 71; IBIDEM, Inventario delle S. Reliquie, suppellettili paramenti e mobili della sacrestia e chiesa novarese", 1764, in "Fabbrica della chiesa novarese", VII, n. 96, f. 47). Il dipinto in esame è tuttavia riportabile a tempi più tardi, con tutta probabilità coincidenti con il primo trentennio del seicento, come sembra indicare la materia della tela qui utilizzata (a quadretti) che si ritrova in altri dipinti della stessa epoca. La presenza della tela in questione è comunque emblematica della fortuna di un tema, già caro a Borromeo e Bascapè, nonchè di una linea laniniana ampiamente apprezzata in clima di controriforma, per altro nella condizione di poter essere facilmente conosciuta attraverso la tavola collocata nella sacrestia della cattedrale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046572
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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