reliquiario - a tabella, opera isolata - bottega lombarda (primo quarto sec. XVIII)

reliquiario a tabella 1700 - 1724

La reliquia si trova all'interno di una croce di cristallo sfaccettato, legata in filigrana d'oro; ad essa è appeso il sigillo della ricognizione, la cui impronta reca lo stemma visconteo cimato da cappello con tre ordini di nappe, mentre quella del verso non è più chiaramente leggibile. Il medaglione a forma di croce è all'interno di una teca di cristallo di forma rettangolare con gli angoli arrotondati. Attorno si snoda una decorazione composta da volute di filigrana d'oro; la croce apicale è di cristallo. Il fusto di cristallo sfaccettato poggia su un nodo esagonale rivestito di foglia d'oro a festone, ornato da un torciglione sempre d'oro; il medesimo motivo è riproposto sul nodo di raccordo e sull'orlo del piede esagonale di cristallo sfaccettato e lavorato

  • OGGETTO reliquiario a tabella
  • MATERIA E TECNICA cristallo/ sfaccettatura/ incisione
    oro/ filigrana
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La preziosa reliquia della Santa Croce fu donata alla Collegiata borgomanerese nel 1707 dal Signor Costanzo Antonelli, originario di Maggiora, il quale a sua volta l'aveva ricevuta da Monsignor Domenico de Zauli (A. Papale, Le reliquie conservate in S. Bartolomeo di Borgomanero, in Appunti di Storia religiosa borgomanerese, I, 1982, n. 9, p. 36). La reliquia fu "levata da quella parte del legno di S. Croce, che viene venerata nella Chiesa Abbaziale di S. Silvestro di Nonnantula, e che la tradizione vuole, che sia quella parte di Croce che l'imperatore Costantino ha ricevuto dalla sua madre S. Elena..." (A.S.D. No., 1821, f. 68v.). Non sappiamo se il frammento del Santo Legno fosse già collocato nel reliquario il 26 ottobre 1708, quando il Vescovo G. B. Visconti effettuò la ricognizione; probabilmente era racchiuso nella piccola croce di cristallo e quanto è ancora leggibile dell'impronta del sigillo (il cappello con le tre nappe, il biscione) sono chiaramente riferibili al Vescovo Visconti. Il reliquiario fu comunque eseguito prima del 1725, quando negli Atti della Visita Pastorale si segnala la presenza della reliquia "praeter novam" conservata entro un "vaso di Cristallo" (A.S.D.No., 1725, ff 3r. e 425r.). Il reliquiario è un manufatto assai pregevole e raffinato: l'uso del cristallo e della filigrana d'oro valorizzano al massimo la preziosa reliquia, visibile in ogni sua parte, protetta ma non celata da una materia trasparente alla luce. Purtroppo la documentazione non registra il nome dell'esecutore, e non compaiono marchi di bottega; non si può escludere che sia stato lo stesso donatore, il Signor Antonelli, a far eseguire il reliquiario
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046515
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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