velo di calice, opera isolata - manifattura italiana (fine/inizio secc. XVIII/ XIX)
velo di calice
1790 - 1810
Il velo da calice è confezionato con un unico telo di seta viola bordato da galloni (h cm 1,5) di seta gialla e argento filato eseguiti al telaio. La fodera è di taffetas blu. L'effetto di disegno propone un motivo decorativo tipo effetto moirè, dai profili mistilinei e frastagliati con andamento regolare verticale e simmetrico con forma a base ovale. Il disegno è ottenuto dopo la tessitura con un procediemnto di impressione a caldo. Velluto tagliato unito impresso. Orditi: uno di fondo in seta blu, uno di pelo in seta blu. Trame: una di fondo in seta blu
- OGGETTO velo di calice
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MATERIA E TECNICA
filo d'argento/ lavorazione a telaio
seta/ taffetas
seta/ velluto impresso
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MISURE
Altezza: 49
Larghezza: 50
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il velo di calice è conservato nel I cassetto, lato meridionale del mobile centrale della sacrestia superiore del duomo. Pare non appartenga ad alcun parato liturgico presente ora nella sacrestia superiore della cattedrale. E non è riconoscibile nelle descrizioni stilate per gli inventari preparati per le visite pastorali vescovili. Il motivo pare riprendere il disegno ottenuto tradizionalmente con la tecnica della marezzatura o moirè (cfr.: Dizionario C.I.E.T.A. 1959). L'effetto di disegno di tale velo sembra realizzato con rulli di legno intagliati e impressi a caldo, a volte con cera, sul tessuto. Una tradizione di stampa analoga o con matrici di metallo, è presente nella Valsesia e nelle valli montane limitrofe nei secoli XVIII e XIX (per analogia con tessuti esposti nel Museo etnografico "del folclore valsesiano" di Borgosesia; e con quelli del Museo religioso oleggese). L'utilizzo di una tecnica considerata povera e "popolare" su tessuti preziosi, di seta, e poco diffusa al di fuori dell'ambito novarese e vercellese, suggerirebbe per la decorazione l'intervento di un artigiano novarese su un tessuto, il velluto, prodotto in area lombarda o piemontese. Verso la fine del XVIII o nel XIX secolo, con telaio al tiro
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046446
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0