borsa del corporale, opera isolata - manifattura italiana (fine/inizio secc. XVI/ XVII)
La busta è confezionata con un'unica pezza di tessuto rosso, bordatura da galloni (H cm 3.5) di seta e metallo dorato, al telaio, e foderata di tela rossa. Il motivo decorativo del tessuto è definito da due tralci fogliati, con cardi e da un'infiorescenza tipo vaso dalla cui imboccatura escono due tralci fogliati; ai lati un fiore stilizzato, forse un fiordaliso. Il tutto è stilizzato e posto in simmetria verticale. Damasco raso, R.d.d.xn.r.xn.r. Orditi: uno di fondo in seta rossa. Trame di fondo in seta rossa. Costruzione tecnica: il damasco è prodotto dalla fascia ordito, per il fondo, accostata alla faccia trama, per il disegno, di una medesima armatura, il raso da 5, realizzato da trama e ordito in seta rossa. Ricamo: la busta è decorata al centro da una croce raggiata e trilobata alle estremità dei bracci; negli angoli vi è un motivo simile al giglio fiorentino con decoro curvilineo. Tali motivi sono in metallo dorato filato, anima in seta gialla, applicati con filo serico avorio
- OGGETTO borsa del corporale
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MATERIA E TECNICA
filo dorato
seta/ damasco
seta/ raso
seta/ ricamo
Tela
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MISURE
Altezza: 24
Larghezza: 25
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La busta è conservata nel I cassetto, sul lato settentrionale del mobile centrale della sacrestia superiore della cattedrale. E' difficile il riconoscimento di tale busta nella descrizione sommaria dei parati liturgici degli inventari della chiesa cattedrale di Novara, dove a volte è riservata una particolare attenzione solo ai parati più solenni. Nell'inventario dei beni mobili di questa sacrestia, redatto nel 1594, è elencata genericamente una "Pianeta de colore rosso" (ASDN, a. 1594, t. 263, f.21219v) e ancora nel 1764: "sette pianete di damasco rosso" (ASDN VP, a.1764, t.350,f.261r). L'esiguità dell'opera analizzata e la mancanza del parato originario di appartenenza, rende difficoltosa la lettura del disegno. La presenza del motivo a vaso da cui nascono rami fioriti suggerisce per il modulo una probabile composizione a maglie ovali. La resa fortemente stilizzata dei dettagli decorativi e il disegno stagliato abbastanza rigidamente sul fondo, con un'accurata incisività dei contorni, inducono a datare il tessuto alla fine del XVI secolo o all'inizio del XVII secolo. Per analogia stilistica e tipologica è da accostare al tessuto della pianeta n. 53/v conservata nel Museo Religioso di Oleggio, oltre che per il ricamo e per i galloni. (per altri riferimenti cfr.: D. Devoti, L'arte del tessuto in Europa, Milano, 1974, fig. 238-239; B. Markowscky, Europaische Seidengewebw des 13-18. Jahrhunderts, Colonia, 1976, fig. 133; I. Silvestri, scheda n. 2, pp. 126-127, in: Tessuti antichi nelle chiese di Arona, cat. della mostra a cura di D. Devoti e G. Romano). In mancanza di dati precisi, può essere ritenuto opera di tessitori italiani nel Cinquecento e nel Seicento (Devoti, 1974, pp. 238-239). Non è da escludere l'area lombarda-piemontese e forse Milano stessa, anche se motivi analoghi a quello della busta novarese non sono presenti nel "Campionario di tessuti serici datato 1628", indicato in origine come "1628 Mostre dei Drappi Forestieri che si trovano presso mercanti", segnalato da P. Marabelli e conservato nell'Archivio di Stato di Milano (P. Marabelli, 1628, un campionario milanese di tessuti serici in: I tessili e il loro uso: testimonianze sui centri di produzione..., Terzo convegno C.I.SS.T., Torino, 1984, pp. 302-303)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046428
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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