Santo martire

dipinto 1640 - 1660

Il dipinto raffigura a sinistra due figure femminili inginocchiate, veste a manto blu, a destra una figura maschile con armatura di antico soldato romano e manto blu, con la palma del martirio, mentre indica con la mano destra verso l'alto. In mezzo alle figure un bambino-angelo, in alto al centro un angelo, a mezzo busto, posato su nuvole, volge lo sguardo in basso. I volti, dagli incarnati delicati, emergono dal fondo marrone-grigio scuro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 214
    Larghezza: 132
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La difficile identificazione delle figure rappresentate nell'opera non permette di risalire eventualmente alla sua ubicazione nell'antica chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo, demolita nella metà del XIX secolo in occasione della costruzione di quella antonelliana realizzata negli anni 1853-58 (P. E. Lombardi, la chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo, 1858-1958, Novara, 1958; C. Gavinelli, Il centro storico di Oleggio, Novara, 1977; Fiori, La Chiesa parrocchiale di Oleggio nel XIX secolo, in Antonelli e il territorio, Maggiora, 1988). Non è da escludere la provenienza della tela da uno dei due conventi francescani di Olegio soppressi in età napoleonica. L. A. Cotta nella sua Giunta al Museo novarese (ASDN, fondo Frasconi, XVII/A, f. 56) annota che a Oleggio nella chiesa di San Carlo dei Cappuccini esistono opere del Morazzone, Cerano e Gilardino, e nella chiesa di San Rocco dei Riformati riconosce molte opere dei protagonisti del Seicento lombardo tra i quali anche Giuseppe Montalto. Purtroppo la mancanza di descrizioni delle opere da una parte e il pessimo stato di conservazione dell'altra non aiutano nel riconoscimento dell'opera qui analizzata, ma il dipinto oleggese, che pare il risultato della riduzione di una tela più ampia, presenta alcuni caratteri affini con i dipinti dei maestri milanesi del XVII secolo. In particolare l'angelo o un martire, richiama, nel volto, alcuni tratti consueti dei Montaldo, pittori milanesi attivi verso la metà del secolo anche a Novara (Bianchini, Le cose rimarchevoli di Novara, 1838). Solo un accorto restauro può permettere di analizzare meglio l'opera per una migliore datazione, per ora ipotizzabile verso la II metà del XVII secolo e da attribuire ad un pittore novarese dell'ambito culturale dei Montalto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046426
  • NUMERO D'INVENTARIO 1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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