Disegno del ricevimento fatto alla spiaggia di Buccione dai Popoli della Riviera di San Giulio e C. a Sua Eccellenza Reverendissima Monsignore Don Carlo Luigi Buronzo (...). ingresso del vescovo di Novara Carlo Luigi Buronzo sull'isola di San Giulio d'Orta

stampa colorata a mano ca 1792 - ca 1792

Soggetti profani. Personaggi: don Carlo Luigi Buronzo vescovo. Figure: figure maschili; figure femminili. Vedute: lago d'Orta; San Giulio d'Orta. Mezzi di trasporto: barche; carrozza

  • OGGETTO stampa colorata a mano
  • MATERIA E TECNICA carta/ coloritura ad acquarello
  • ATTRIBUZIONI Cantalupi (sec. Xviii)
    Ionelli Giovanni Battista (sec. Xviii)
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa raffigura il ricevimento da parte dei rivieraschi del Cusio del vescovo di Novara e l'imbarco dello stesso per l'Isola di San Giulio. In primo piano la carrozza rossa, contraddistinta dall'arma del vescovo , è diretta verso l'imbarcazione attraccata alla riva; a lato lo schieramento della guardia militare. Sotto il paesaggio, al centro e ai due lati dell'iscrizione, vi sono tre fregi: quello a sinistra è composto da un fucile, una spada e un tamburo, due pifferi e rami di alloro. Al centro si distingue l'arma vescovile con leone rampante volto a sinistra, su campo rosso e argento; a destra spicca l'arma con un edificio, due lupi affrontati e, sopra uno stelo, un uccello (dei Cantalupo?). La coloritura della stampa, a tinte trasparenti e delicate, sembra realizzata ad acquarello. Cornice in legno scuro, forse noce, lineare e sottile; la stampa è sotto vetro.L'opera testimonia la diffusione in provincia, per mezzo della stampa, del ricordo della celebrazione dell'ingresso solenne del vescovo di Novara Carlo Luigi Buronzo quale "feudatario" Principe della riviera di San Giulio d'Orta e di Orta, svoltasi sulla spiaggia di Buccione il giorno 11 settembre 1792, come risulta dall'iscrizione posta alla base della stampa. L'incisione ha un alto interesse storico. Sulla preparazione della cerimonia e degli apparati per il solenne ingresso si conosce il Capitolato per l'addobbo del Barcone per il vescovo, stipulato il 2 giugno 1792 nel "Palazzo della Università della Riviera di San Giulio ed Orta Superiore" in Orta tra i "Deputati del Consiglio dell'Università della Riviera e l'impresario". La copia di tale atto, redatto dal notaio Giannangelo Scalfa è conservata nell'archivio della famiglia Bellotti di Ameno (DECIO G., Notizie sull'imbarco del Vescovo di Novara Mons. Buronzo a Buccione nell'11 Settembre 1792, BSPN, fasc. I-II, n. XXVI, Novara, 1932, pp. 191-195). Nel documento, suddiviso in venti punti, vi sono dettagliate disposizioni per realizzare l'addobbo già citato utilizzando anche alcuni arredi del Palazzo Pubblico di Orta; per i costumi ("undecimo: il Timoniere, che guiderà tale nave, dovrà essere ben vestito da schiavo e collorito di nero", p. 193) e per la scenografia ("decimoterzo: dovrà far ben piantare un portone trionfale a piedi dello scalone della Chiesa dell'Isola di San Giulio...e dovrà esser d'assi e di tela ben colorita, ed allumato d'oro ne' capitelli, ed ornati con un Cartellone..."). L'attibuzione della stampa va a Cantalupi e Ionelli, secondo l'iscrizione già riportata. L'uno pare per ora sconosciuto alla storiografia locale, l'altro sarebbe da riconoscere in Giovanni Battista Ionelli di Miasino. Ionelli, attivo almeno dal 1768 per la decorazione della facciata della Chiesa parrocchiale di Valduggia e autore dei dipinti della Cappella del Rosario della Chiesa prepositurale di Orta, è attivo anche alla diciottesima cappella del Sacro Monte di Orta, secondo Didimo Patriofilo (Il Sacro Monte di Orta, Milano 1777, Schede Vesme, L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, vol. I, Torino 1963, p. 258). Forse allo stesso autore è da attribuire la coloritura che a volte è l'unico segno di distinzione delle stampe. Il cielo rannuvolato della stampa di Oleggio è differente dal cielo di una copia pubblicata nel 1932 (DECIO G., 1932, p. 195).Da Verdina sono ricordati altri due ingressi solenni: uno svoltosi nel 1742 dal vescovo Bernardino Ignazio Rovere, che resse la diocesi novarese dal 1741 al 1747; l'altro il 12 settembre 1757 da parte di Marco Aurelio Balbis Bertone, vescovo di Novara, con le relative stampe (VERDINA R., Il bucintoro cusiano del conte vescovo, BSPN, n. 1, XXXVI, Novara 1942, pp. 64-67). Tracce di tali cerimonie sono riscontrabili anche nella "Corografia del Cusio" di L. A. Cotta
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046424
  • NUMERO D'INVENTARIO 85
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sotto l'immagine - Disegno del ricevimento fatto alla spiaggia di Buccione dai Popoli della Riviera di S. Giulio e C. a Sua Eccellenza Reverendissima/ Monsignore Don CARLO LUIGI BURONZO del Signore de conti di Buronzo, Balocco e Bastia, Patrizio Vercellese, Vescovo di Novara, Principe della Riviera di S. Giulio ed Orta, Gozzano e Pieve, Sig.re di Soriso, Marchese di Vespolate e dell'Accompagnamento nel suo/ solenne ingresso all'isola il giorno 11 settembre 1792 - corsivo -
  • STEMMI sotto l'immagine al centro - gentilizio - Stemma - Buronzo - leone rampante volto a sinistra, su campo rosso e argento
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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