scrivania, ca 1852 - ca 1852

Scrivania sorretta da quattro gambe ricurve terminanti con piede a voluta, con profilature e decorazioni in bronzo dorato. Tavolo provvisto di tre cassetti sul lato interno, piano sagomato aggettante rivestito di cuoio marocchino violetto, decorato agli angoli in bronzo dorato. Fascia sotto il piano includente otto medaglioni in porcellana entro cornici in bronzo dorato, raffiguranti fiori, uccelli, scene pastorali, amorini, distribuiti tra lati lunghi e corti. Alzata a due ordini con due cassetti ai lati di due scaffali centrali, coronata da ringhierina traforata e segnata agli angoli da cariatidi in bronzo dorato. L'impiallacciatura forma rombi sui cassetti e nella zona frontale centrale, nonché sui pannelli concavi laterali dell'alzata

  • OGGETTO scrivania
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ doratura
    cuoio/ impressione/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Wassmus Mobilificio (1816/ 1868)
    Devers Giuseppe (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Piazza Baden Baden, 4, Moncalieri (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Imponente per le dimensioni, il mobile presenta la tipologia del bureau à gradin diffusa in Francia nel corso del XVIII secolo, che alla forma del bureau plat, scrivania e tavolo con tre cassetti nella fascia, aggiunge l'alzata a cassetti. La dovizia della decorazione, che combina assieme i bronzi dorati, le placche di porcellana e gli effetti dell'impiallacciatura, riecheggia le creazioni di Bernard II Van Risemburg, maitre ébéniste dal 1737 e fornitore di Luigi XV, del principe di Condé e di M.m de Pompadour. Il rifacimento di sontuosi mobili in stile Boulle, Luigi XV e sopprattutto Luigi XVI è la specialità del mobilificio parigino Wassum, cui il marchio stampigliato consente di attribuire l'esecuzione della scrivania. All'esposizione dei prodotti dell'industria francese del 1844, la ditta presentava vari mobili in stile Luigi XV e un piccolo buffet con la riproduzione della cruche cassée di Greuze dipinta su una placca di porcellana, riscuotendo grande successo presso il pubblico. Il mobilificio era stato avviato nel 1816 dai fratelli Jean-Henry-Chrétien e Jean-Henry-Christophe, che si erano trasferiti da Hannover a Parigi. Grazie alla personalità di Henry-Léonard, brillante successore del padre Chrétien e dello zio, che disegna personalmente i mobili eseguiti nell'atelier familiare, la ditta acquista sotto Napoleone III grande fama e prestigio, fino a diventare nel 1855 fornitore della corona di Francia (si citano tra gli altri i mobili realizzati nel 1855 per il castello di St. Cloud, nel 1859 per Compiègne). Nonostante il notevole successo, la ditta si trova nel 1860 in gravi difficoltà finanziarie, tanto da dover procedere nel 1861 alla vendita all'incanto di tutti i mobili presenti nei magazzini. Superata la crisi, continuerà la sua attività fino al 1868 ca. L'acquisto della scrivania, eseguita evidentemente su ordinazione, attesta il precoce allineamento dei sovrani sabaudi alle tendenze più aggiornate della moda francese. Le placche di porcellana dipinta sembrano essere assegnabili a Giuseppe Devers, così come i medaglioni che ornano la boiserie della sala, ai quali si rifanno non solo nello stile, ma anche nei soggetti. Sulla manifattura Wassum cfr. D. LEDOUX-LEBARD, Les ébénistes du XVIIIe siècle, Osny 1984, pp. 620-621 (p. 621 per il marchio)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046243
  • NUMERO D'INVENTARIO 436
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • ISCRIZIONI 436 su etichetta prestampata S.B.A.A.P. 1982 - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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