Decorazione della volta e dei pilastri della navata centrale e di quelle laterali: i pilastri sono affrescati a strisce bicolori bianco e rosa. Bianco è il colore dominante, spezzato dalle fasce bicromate a sottolineare gli elementi portanti della struttura architettonica: i capitelli, i costoloni, le chiavi di volta nei colori mattone scuro e rosa

  • OGGETTO decorazione
  • AMBITO CULTURALE Ambito Astigiano
  • LOCALIZZAZIONE Villanova D'asti (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dalle Relazioni delle Visite Pastorali (che non sono consultabili oltre il 1750) e dagli scarsissimi documenti d'archivio nel XIX secolo si possono distinguere due momenti di massicci interventi all'interno della chiesa: uno risalente ai primi decenni dell'800, quando venne rifatto il coro e terminato il campanile. Un secondo intervento databile agli ultimi decenni del secolo, attuato col contributo determinante del comune. Risulta infatti dall'archivio della parrocchiale che questi lavori vennero effettuati negli anni 1886, 1888, 1889, 1890, 1895, 1908 (Archivio parrocchiale di San Martino, cartella 8, Inventario dei documenti, "Pro memoria del Parroco Cauda"). Nel 1912 A. Sonagli affrescò la facciata della chiesa, mentre il Congresso Nazionale Diocesano, tenutosi a Villanova per volontà del Vescovo di Asti, Don Michele Robetti, nel 1933, innesca una serie di lavori edilizi nelle due principali chiese cittadine. Nel 1940 l'interno di San Martino venne tutto ridipinto. L'ultimo intervento risale al 1956 (con il contributo del Comune per coprire una spesa di 2.653.000 lire). Negli stessi anni si decide di far riparare 12 tele spendendo altri due milioni e l'organo (Archivio parr. idem). Era ancora parroco Don Cauda. I restauri delle tele cominciarono in realtà nel 1954, il 6 settembre la Noemi Gabrielli ritirò alcuni quadri (il n. non è specificato) da Don Cauda (Arc. parr. idem) La data 1956 relativa all'ultima decorazione della chiesa non è però proponobile per stabilire una collocazione cronologica del partito decorativo della volta e delle pareti laterali. Infatti questo risponde piuttosto ad un gusto neogotico affine, ad esempio, ai restauri ed alla ridipintura interna del Duomo di Chieri, eseguita nel 1882 dal Ferrari (F. Morgantini, Restauri ottocenteschi, in A.A.V.V. Duomo di Chieri, 16 secoli di storia e di fede, Pinerolo 1986, p. 319). La decorazione a fasce dei pilastri, gli ornamenti dei sottarchi e dei costoloni della volta con fregi dipinti a palmette e fogliami inseriti entro losanga, avvicina stilisticamente le pareti di Villanova a quelle della collegiata chierese che diventa così un riferimento anche cronologico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042371
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE