Sei lampadari grandi a pallone con cristalli più sei lampadari piccoli a pallone con cristalli. Serie di sei grandi lampadari di cristallo posti sotto le ultime tre arcate che dividono la navata centrale da quelle laterali. La prima arcata a partire dal portale è senza lampadario. Sono uguali a due a due e con due ordini di fuochi. Sono sospesi a mezzo di corde. Modello a gabbia o a pallone, con cerchi di metallo dorato (bronzo) e cristalli a gocce. II arcata: triplice anello di metallo decorato a griglia incisa a tratti leggeri. Agli anelli di metallo sono saldate aste lunghe di metallo con funzione soltanto decorativa. III arcata: cerchio di metallo formato da foglie di palma dorata infisso sopra un cerchio più ampio reggente le candele. Il cerchio più ampio è decorato a palmette orizzontali in rilievo raffrontate, simili a quelle della lampada pensile. IV arcata: anche questo lampadario è formato da due ordini di candele, il più esterno sorretto da braccio metallico di forma serpeggiante. Gli anelli metallici sono lisci, senza alcuna decorazione. Lampadari piccoli: sono quattro per navata, appesi sotto l'arcata d'ingresso di ogni cappella laterale. Sono tutti di modello molto simile (con lievi variazioni a due a due). (Continua al campo OSSERVAZIONI)
- OGGETTO lampadario
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MATERIA E TECNICA
CRISTALLO
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Villanova D'asti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le piccole foglie palmate che chiudono a guisa di corona le file di cristalli nel cerchio superiore e li trattengono in quello mediano, sono proprie di un gusto che si può definire "palagiano" diffuso nella prima metà del secolo XIX. A questo stesso ambito stilistico appartengono le due lampade pensili, in metallo, ma datate già alla seconda metà del secolo. Infatti, questo tipo di lampadario detto a gabbia o a pallone, godette di grandissima fortuna e lo troviamo ancora prodotto nel 1911 dalla Ditta Fratelli Bertarelli di Milano (Catalogo, Milano 1911, p. 196, disegno 644). Molto simile al nostro è di cristallo molato, ma esistevano anche quelli più economici in cristallo stampato. Lampadari di questo tipo sono ancora oggi diffusi sul mercato antiquario, a titolo d'esempio si cita quello in vendita da Semenzato (Semenzato, Venezia 1984, Catalogo dell'Antiquariato italiano, v. IV, p. 328); viene riprodotto nel dipinto di Filippo Carcano "Lezione di ballo", datato 1873 (GAM Torino, inv. 1893). Un altro lampadario molto simile si trova nell'Ufficio Parrocchiale della Colleggiata chierese. Le variazioni tipologiche dei vari lampadari, all'interno però di un medesimo modello, fanno pensare ad acquisti attuati in epoche successive in relazione alle disponibilità finanziarie della chiesa e alle diverse tornate di restauri e di rinnovamento dello spazio degli arredi ecclesiastici
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042368
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0