pisside,
Pisside tonda, liscia, a base circolare piana, alzata su doppio gradino collegato al corpo da modanature digradanti cancave e convesse. Fusto costituito da un nodo a pera con una accentuata modanatura compreso fra due nodi a rocchetto. Coppa emisferica. Coperchio a incastro con una sottile modanatura coperta da cornice baccellata e croce alla sommità
- OGGETTO pisside
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MATERIA E TECNICA
argento/ fusione/ incisione
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Villanova D'asti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo scudo di Savoia coronato compare nel tardo secolo XVIII (A. Bargoni, Maestri orafi e argentieri in Piemonte, Torino 1976, pp. 6-7-8). E' in vigore fino al 1973. L'ovale perlinato indica il contrassaggiatore, in questo caso Bartolomeo Bernardi (A. Bargoni, op. cit., pp. 7-8). Manca il punzone d'assaggio e quello dell'orefice che fuse l'opera. Bartolomeo Bernardi, figlio di Giovanni, nel 1778 è proposto come assaggiatore "da tre anni lavorante nella bottega dell'orefice Fino Giovanni di anni 24". Nominato assaggiatore nel 1779 con Giuseppe Vernoni (risulta III assaggiatore). Nel 1779 è secondo degli assaggiatori. Nel 1824 è nominato Direttore delle operazioni di affinazione, partizione e fondita nella Reale Zecca; nel 1816 riceve le R. Patenti di nomina ad Ispettore dei Saggi nella R. Zecca (A. Bargoni, op. cit., pp. 29,52). In questo lavoro compare come controassaggiatore. L'opera, per la presenza dello scudo di Savoia coronato, non può essere posteriore all'anno 1793. Il termine post quem è il 1778, in cui Bernardi è nominato assaggiatore alla Zecca di Torino. La pisside si colloca quindi all'interno della produzione orafa di fine secolo XVIII
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042141
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0